Trentapassi Marathon: Luca Carrara e Giulia Zanotti vincono a Marone sul lago d’Iseo
Ad alzare il sipario sulla nona edizione della Trentapassi è stata l’inedita prova Marathon da 43,7 chilometri con 2750 di dislivello positivo. Pioggia, fango, vento e neve hanno caratterizzato una prima assoluta promossa sul campo. Il via è stato dato all’alba a pochi metri dalla riva del lago sotto una pioggia battente, 156 corridori del cielo che hanno sfidato le intemperie puntando punta Disdel, croce di Marone, Lividino, cresta del Guglielmo, creste di Vignole, Monte Marone e traguardo. E proprio in piazza Vittorio Emanuele ad attenderli vi erano tanti tantissimi bambini che hanno saputo regalare a ogni singolo concorrente un’emozione unica.
Cavalcata trionfale al maschile per il bergamasco di Scanzorosciate Luca Carrara. Per lui un finish time di 4h52’31” che gli ha permesso di godersi in assoluta solitudine la torcida di Marone. Secondo il capitano del Team Valtellina Giovanni Tacchini 5h07’08”, mentre terzo si è piazzato uno stakanovista delle lunghe distanze come l’ambassador Vibram Marco Zanchi -5h12’-. Nei 5 anche Nicola Manessi e Marco Marchesi.
Al femminile la fuga della norvegese Therese Sjursen non è stata vincente. Arrivata ad avere sino a 17’ di margine sulla prima inseguitrice, l’atleta del Team Laspo ha letteralmente dilapidato il proprio vantaggio appannaggio di una arrembante Giulia Zanotti che, credendoci sino alla fine, è riuscita a trionfare in 6h00’27”. Seconda piazza per la Sjursen in 6h02’, mentre terza si è piazzata l’atleta di casa Graziana Pè. Ai piedi del podio Moira Guerini e Cinzia Bertasa.
Domenica mattina alle ore 9,15 ci sarà la partenza della Trentapassi Vertical giunta alla sua sesta edizione. Il percorso è quello consolidato, uno dei più tecnici del panorama mondiale con alcuni tratti attrezzati, che in 3 chilometri porta dai 200 metri di quota in riva al Lago d’Iseo sino ai 1250 metri di quota di Cima Trentapassi. I
Grande attesa e curiosità per il nuovo percorso della gara regina, la Trentapassi Skyrace. Una prima salita estremamente tecnica con più tratti attrezzati, porterà gli atleti a guadagnare 900 metri di dislivello a picco sul lago d’Iseo su Punta Cunicolo. 3 chilometri sulla cresta tecnica e veloce di Vignole avvicineranno gli atleti all’ultima novità 2019, i 150 metri di muro finale che porta a Cima Trentapassi. Cambio deciso di assetto, modalità discesa con le marce “tecnica e velocità” inserite che in un alternarsi di discesa e leggere risalite riporteranno gli atleti lungo le Piramidi di erosione a raggiungere il traguardo sulla riva del Lago.
Fonte Areaphoto