Trofarello, una staffetta sotto le stelle
Si chiama Trofarello Sotto le Stelle ed è una staffetta molto speciale.È giunta alla sua quindicesima edizione ed è organizzata dal C.C.R.S. Atletica Alpini Trofarello.
La competizione, approvata Fidal, è valevole come prova di campionato regionale Uisp.
La staffetta si è corsa interamente per le vie del comune di Trofarello e ha visto darsi battaglia corridori di tutte le età, uomini e donne, divisi in diverse categorie a seconda degli anni.
I primi a partire sono stati i giovani e i giovanissimi, divisi nelle categorie A e B, cioè gli esordienti, i cadetti e gli allievi, divisi in due batterie. Ogni staffetta era composta da due atleti, i quali hanno dovuto gareggiare su un circuito di 533 m i primi e 1.066 m i secondi.
Poi è stata la volta degli adulti, suddivisi in tre categorie che hanno corso in due batterie. La prima era composta dalle categorie denominate C e D, vale a dire quelle la cui somma di età dei tre componenti non superasse i 150 e i 120 anni. Poi gli ultimi, quelli della categoria E, la cui somma delle età non poteva superare i 119 anni.
Queste tre categorie hanno corso su un circuito di 2.192 m e la bella particolarità è che un componente della staffetta doveva essere donna, come da tradizione per questa competizione. Fra gli adulti c’è stata una partecipazione di 53 staffette in tutto, per un totale di 159 atleti. Nella categoria C a primaeegire è stato il terzetto composto da Carbone, Riga e Prandi, mentre nella D hanno ottenuto la vottoria Pedrini, Navacchia e Ciantia. Nella E, la senior e dunque la più veloce e competitiva, vince il Cus Torino con il tempo di 20′ 45, con il campione italiano di cross Roberto Catalano che taglia il traguardo prima di tutti. Dietro di loro quelli della Giò22 Rivera, mentre sul terzo gradino del podio salgono gli ottimi padroni di casa di Trofarello.
Per il piccolo comune vicino a Torino si è dunque ripetuta quella che è ormai una piacevole consuetudine, che va avanti da ben 15 anni. Una festa per il paese che ha risposto numeroso, prima accalcandosi ai bordi del percorso per sostenere i podisti, poi tutti insieme a consumare la cena preparata dall’organizzazione e festeggiare i vincitori.
Marco Ceste
