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Un mese alla Tartufo Running di Calestano


A un mese dalla partenza dell’1 ottobre, abbiamo chiesto all’organizzatore Roberto Mattioli, in arte DT della Nazionale di Skyrunning FISky, di raccontarci la genesi della Tartufo Running. L’idea di fare una gara di skyrunning sull’Appennino Emiliano, che oggi è data per scontata, lo era un po’ meno 16 anni fa’ nel 2008, quando al di sotto delle Alpi questo sport aveva un alone di sport estremo più che di disciplina ufficialmente riconosciuta dal CONI, con Campionati Italiani, Coppa Italia, Europei e Mondiali. Forse proprio da questa prima edizione è iniziato il percorso che ha condotto Roberto Mattioli al ruolo di Direttore Tecnico della Nazionale di Skyrunning, una nazionale leader nel panorama internazionale dello Skyrunning, sia a livello assoluto che giovanile

Roberto Mattioli: “L’idea di iniziare nell’ormai lontano 2008 ad organizzare un evento outdoor, nacque dall’allora presidente della Proloco Calestano, Paolo Sacchi, che con lungimiranza intravide i ritorni in fatto di promozione del territorio da quello che poi venne definito turismo sportivo.

All’epoca fui interpellato, vista la mia attività sportiva fra gli skyrunner della prima ora, per un aiuto nella tracciatura del percorso e qualche consiglio. Poi come spesso capita, l’entusiasmo e la passione che metti nel dedicarti a quello che ti piace, mi ha visto sempre più coinvolto nell’organizzazione di tale evento.

In linea con i principi che hanno portato alla nascita di questa manifestazione, giunta quest’anno alla 16^ edizione, la partecipazione di atleti provenienti da 15 nazioni e da oltre 60 provincie d’Italia, rappresenta senza dubbio un’ottima promozione del territorio che si ripercuote anche in termini di indotto sull’economia locale.

Da diversi anni le iscrizioni vengono chiuse a 500 concorrenti, sia per una gestione ottimale, sia per non deturpare il territorio che nel giugno 2015 l’UNESCO ha inserito nelle Riserve MaB (attualmente 20 in Italia) con la denominazione Riserva Mab dell’Appennino Tosco Emiliano.

I 5 percorsi della Tartufo Running si snodano all’interno della Riserva e ripercorrono in parte antichi sentieri, come la Via Francigena, la Via Longobarda, la Via degli Scalpellini e sono segnalati in modo permanente per poter essere fruibili tutto l’anno. I volontari della nostra associazione inoltre provvedono alla manutenzione dei sentieri che complessivamente si snodano per circa 100 km.”

La 16^ edizione della Tartufo Running ® quest’anno prevede 5 percorsi: 9 – 17 – 28 – 43 e 68 km.

La Sky Youth di 9 km D+ 460 metri sarà valida per la Coppa Italia Giovani, il circuito creato dalla FISky per promuovere la disciplina fra i giovani nati dal 1 Gennaio 2005 al 31 Dicembre 2008.
La SkyMarathon di 43 km sarà valida come 9^ e penultima prova della CRAZY Skyrunning Italy Cup e prevede in aggiunta al montepremi della Tartufo Running di 1.600,00 € un ulteriore montepremi della Federazione Italian Skyrunning di 4.000,00 € (vedi info e regolamento su www.skyrunningitalia.it).
Per gli amanti delle lunghe distanze ci sarà la 68 km, mentre per chi si vuole avvicinare allo skyrunning o non ha chilometraggi importanti nelle gambe, l’organizzazione predispone i percorsi da 17 km con D+ 930 metri e 28 km con D+ 1370 metri.

Regolamento ed iscrizioni su : www.tartufotrail.it e www.wedosport.net

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.