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In Valle d’Aosta il 9 luglio ritorna SkyClimb Mezzalama by Dynafit, con il passaggio in vetta al Castore a 4226 metri di quota


La Fondazione Trofeo Mezzalama è al lavoro per la seconda edizione della SkyClimb Mezzalama by Dynafit in programma sabato 9 luglio (il giorno successivo in caso di maltempo) a Saint Jacques (Ayas). Alla gara parteciperanno team formati da due atleti che dovranno impegnarsi lungo un tracciato di 25 chilometri con oltre 5000 metri di dislivello complessivo.
Dopo il test generale dello scorso anno, questo periodo, inizio luglio, e l’alternanza biennale con il Trofeo Mezzalama, saranno due elementi chiave per la competizione che partendo e arrivando a Saint Jacques (Ayas) ricalca parte della Maratona dei Ghiacciai raggiungendo i 4226 metri di quota del Castore.

«Dopo l’edizione Zero dello scorso anno – ha detto Alex Brunod presidente della Fondazione Trofeo Mezzalama – finalmente possiamo lavorare a pieno regime cercando di far diventare la SkyClimb Mezzalama by Dynafit un vero e proprio punto di riferimento per tutti i corridori d’alta quota. A luglio ci sarà una sorta di prova generale in vista del Trofeo Mezzalama del prossimo anno, un modo per toglierci la polvere” accumulata in questi anni di stop forzato».
«Da questa edizione – ha concluso Brunod – i mezzalamisti potranno vivere le emozioni della “Maratona dei Ghiacciai” tutti gli anni conquistando la vetta del Castore o con gli sci nello zaino o con i ramponi e le scarpe da corsa».
Il tracciato, impegnativo e molto tecnico, lo sanno bene i team dell’edizione zero, richiede ai concorrenti capacità atletiche e alpinistiche non indifferenti. Proprio per questo motivo le richieste d’iscrizione dovranno essere accompagnate dai curricula alpinistici/sportivi dei due componenti.

«Anticipare di un mese e mezzo il via rispetto all’edizione Zero – ha detto Adriano Favre, giuda alpina e direttore tecnico della Fondazione Trofeo Mezzalama – ci permetterà di avere il ghiacciaio con condizioni migliori e soprattutto il percorso sarà più veloce perché la neve sarà a quote minori rispetto ad agosto dello scorso anno. Per quanto riguarda il tracciato non abbiamo fatto nessuna modifica. Dopo la partenza a Saint Jacques si passerà per il Pian di Verra, il Lago Blu, il Rifugio Mezzalama, il Rifugio Guide di Ayas per immettersi nel percorso classico del Trofeo Mezzalama con il passo di Verra e infine la parete Ovest del Castore. Dopo aver toccato la quota di 4226 metri le squadre scenderanno lungo la cresta Est verso il ghiacciaio del Felik passando per il rifugio Quintino Sella. Da qui la lunga discesa porterà al traguardo di Saint Jacques toccando, il passo della Bettolina, il Colle della Bettaforca, e i rifugi Ferraro e Guide Frachey».
«In fine, vorrei ricordare – ha concluso Favre – che per quanto riguarda il regolamento quest’anno non ci sarà nessuna deroga. Mi riferisco all’uso delle scarpe tecniche con la ghetta incorporata. Nella precedente edizione avevamo permesso agli atleti di correre con le scarpe tecniche aggiungendo le ghette, adesso saranno ammesse solo le calzature che sono provviste di ghetta. Dobbiamo sempre avere molta attenzione alla sicurezza quindi, oltre a tutto l’equipaggiamento richiesto nel regolamento, saranno obbligatorie quel tipo di scarpe e i ramponi classici (minimo 10 punte) con le 6 punte anteriori in acciaio».

Tutte le informazioni si possono trovare su: www.trofeomezzalama.it

IL PERCORSO (25km circa; 2.533 mt D+)
Partenza da Saint Jacques, una prima salita in un bosco di larici porta al piccolo abitato di Fiery (1878m). Da qui la salita è meno ripida e obliquando verso destra si raggiunge il Pian di Verra (2050m). Attraversata la piana, la mulattiera conduce al Lago Blu (2215m). Si segue poi il ripido filo della morena glaciale che porta al Rifugio Mezzalama (3036m). Oltre, il terreno si fa tipicamente pre-glaciale e roccioso ed una facile lingua di ghiaccio pianeggiante conduce ai piedi delle ripide rocce di Lambronecca, alla cui sommità sorge il Rifugio delle Guide di Ayas (3400m).
Al Rifugio Guide di Ayas, prima FEED ZONE (organizzata nel rispetto delle norme anti COVID19) e CAMBIO DI ASSETTO. Si indossa l’imbrago, si calzano i ramponi e ci si lega in cordata, pronti per affrontare il ghiacciaio con le sue insidie. Le pendenze sono moderate fino al raggiungimento del Passo di Verra (3848m). Teatro della parte più tecnica ed impegnativa della gara sarà l’ascesa al Castore (4226m) per la parete Ovest, sulle tracce del Mezzalama classico.
La discesa seguirà la cresta Est ed il ghiacciaio del Felik fino al Rifugio Quintino Sella (3585m). FEED ZONE e CAMBIO DI ASSETTO. Si tolgono corda e ramponi. Un’aerea cresta rocciosa ben attrezzata porta alle pietraie che rapidamente conducono al Passo della Bettolina (3000m circa).
Da qui si abbandona il comodo e frequentato sentiero che conduce al Colle della Bettaforca e per ripide tracce si guadagna il Pian di Verra inferiore, mille metri più in basso. Un bosco di larici offre riparo al comodo sentiero che conduce ai Rifugi Ferraro e Guide Frachey (2060) a Résy, poi un’ultima ripida picchiata porta all’arrivo a Saint Jacques.

Fonte u.s. Trofeo Mezzalama

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.