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Valsabbia Half Marathon: entrano in scena Marco De Gasperi e Maria Grazia Roberti


Ottava edizione per la Valsabbia Half Marathon, gara introduttiva della stagione bresciana di corse in montagna e skyrunning. E sono stati proprio i protagonisti della corsa in montagna e skyrunning ad essere i protagonisti tra i 254 corridori arrivati al traguardo, di questa gara che misura 20 km ed ha nel Monte Besume a quota 1115 metri il punto culminante di un percorso molto ondulato. Percorso che si addice al più grande corridore che la corsa in montagna italiana ha espresso nella storia dela specialità, quel marco De Gasperi in forza alla Forestale, che oltre a vincere a stabilito il nuovo record della gara in 1h20’02”. Piazza d’onore per Karim Abderrahim in 1h24’53”, mentre il bronzo va ad Alessandro Rambaldini in 1h26’15”. Quarta posto per Michele Semperboni in 1h26’47”, 5° Marco Zanoni in 1h28’00”, 6° Franco Bani in 1h28’19”, 7° Paolo Gotti in 1h28’42”, 8° Giovanni Paris in 1h30’07”, 9° Giuseppe Antonini in 1h30’21” e 10° Gianfranco Danesi in 1h32’14. Lotta serrata, nella gara femminile, tra Maria Grazia Roberti, la capitana della nazionale italiana di corsa in montagna e la campionessa mondiale di skyrunning Emanuela Brizio, risoltasi a favore della Roberti in 1h40’01”, con la Brizio seconda in 1h42’35”, terza Ester Scotti in 1h51’08”. In allegato la classifica completa.

Questo il racconto di Giorgio Pesenti, il patron della forte squadra di corridori del cielo della Valetudo.

In Valsabbia oggi 17 aprile c’è stata la splendida apertura della stagione Bresciana dello skyrunning con una nutrita e qualificata partecipazione di corridori della corsa in montagna e delle gare del cielo. Questa Half Marathon è una gara podistica di 20 km sul sentiero dedicato alla VII Brigata Matteotti, in questi luoghi, durante la resistenza, i nostri partigiani combatterono per liberare l’Italia dagli oppressori. Fra tutte le skyrace e le gare di skyrunning, sulla distanza della mezza in montagna, questa race della Promosport Valli Bresciane, è la piu veloce, anche se in alcuni tratti la corsa offre passaggi tecnici e suggestivi dal punto di vista naturalistico.I due gpm sono il monte Colmo a quota 1003 s.l.m. e il Besume a 1115 s.l.m.. La gara di Arveaco, con 254 classificati, è stata dominata dagli atleti con la casacca verde, in virtu di una maggiore dimestichezza ai veloci cambi di ritmo di questa skyrace. Nella gara rosa, nella prima discesa, l’aquila Brizio, ha provato un’attacco alla vincitrice di giornata, ma sulla salita che portava la gara al monte Colmo la Roberti Maria Grazia, ha inesorabilmente rimontato lo svantaggio e con una maggiore freschezza atletica si è involata verso il trionfo. Per super Manu la gara di oggi è stato un’ottimo test  psicofisico, per arrivare in formissima alla seconda prova “ il Ternua Arratzu Urdaibai” del Circuito Mountain Running International Cup,  Gran Prix delle Naciones, che si svolgerà nei Paesi Baschi Spagna sabato 30 aprile. Raggiante di felicità, Maria Grazia Roberti, ha impreziosito il suo lungo palmares, con il trionfo in questa 8^ edizione della half della Valsabbia con il tempo di h. 1 40’01”, nuovo record femminile. Seconda, terza e quarta, un trio Valetudo skyrunning rosa, l’Auranese Brizio Emanuela in h..1 42’35”,  la grintosa mamma di Presezzo Scotti Ester 1 51’08” e dalla città di Dalmine la rivelazione Labonia Isabella 1 52’29”, Isabella è novizia nello skyrunning infatti in assoluto è alla sua seconda skyrace. Quinta la Bergamasca di Nembro Pelliccioli Elisa accasata sportivamente alla Felter sport 1 53’31”. Nella gara maschile un superlativo Marco De Gasperi firma vittoria e nuovo record di gara con il tempo di h. 1 20’02”, il campionissimo della corsa in montagna e delle gare di skyrunning, ha fatto competizione con se stesso e nonostante una problematica deviazione del percorso che l’ha fatto svettare sul Besume, secondo gpm, sul sentiero di discesa, si è letteralmente mangiato il record detenuto da Fregona Lucio; 2° il Magrebino Karim Abderrahim del team Traversolo running 1 24’53”, 3° Rambaldini Alessandro Atl. Gavardo 90, 1 26’15”, 4° il camoscio di Lizzola Semperboni Michele G.S. Altitude 1 26’47”, 5° Zanoni Marco G.S. Legnami Pellegrinelli 1 28’00”, 6° Bani Franco Free Zone 1 28’19”, 7° da Villa D’Almè Gotti Paolo G.S. Altitude 1 28’42”. Classifica over 50, podio tutto Bergamasco, 1° Boni Antonio IZ Sky racing h. 1 44’17”, 2° il Valetudo Baroni Antonio 1 48’57”, 3° Fo di Pe Pesenti Giacomo 1 50’27”. Si sono classificati per la Valetudo: 30° Lorenzi Matteo, 73° Rottoli Giacomo, 131° Pesenti Giorgio.

Curiosità di questa zona del lago d’Idro. A proposito di “mostri”, gli abitanti di Arveaco raccontano che “Idro”  deriva da un’orrenda creatura abitante il lago in tempi lontani. Un mostro preistorico a quattro zampe, sette teste e una coda squamosa: Idra appunto. La mitica creatura venne poi sconfitta da Ercole che rese così sicure ed abitabili le zone rivierasche.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.