Vertical Valgoglio: vittoria e titolo italiano Fisky per Marco De Gasperi, al femminile gara per Samantha Galassi e titolo per Debora Cardone
Di Giorgio Pesenti
Le montagne di Valbondione, grazie all’operosità dei suoi residenti, hanno dimostrato di vincere persino la crisi economica e nel giro di pochi mesi hanno realizzato un bel tris di gare, una piu’ bella dell’altra, e la Fisky ha elargito a questi staff organizzativi Orobici tre prove di campionato Italiano. Domenica 4 ottobre a Valgoglio sui mille metri di dislivello dalla centrale Enel di Aviasco alla capanna Giulia Maria, si è concluso il campionato Italiano della specialità Vertical Kilometer.
In precedenza si erano disputati i seguenti Vertical Km: il 2 giugno le Orobie Vertical del rifugio Coca, il 1 luglio il Val Resia VK in provincia di Udine e il 15 luglio a Ponte di Legno il Kmille vertical Mauri del Corno d’Aola in alta Valle Camonica, Brescia. Il VK è una gara di corsa in montagna su 1000 metri di dislivello in salita su terreno variabile con una pendenza molto severa, generalmente lo sviluppo varia dai due ai quattro chilometri, alcuni VK presentano anche uno sviluppo superiore ai 4 km, ma questo fatto però, penalizza il risultato cronometrico. Esistono decine di percorsi VK nell’arco alpino ma la prova piu ripida al mondo è quello di Fully in Svizzera, con soli 1,92 km di lunghezza, la pendenza media di questa prova è del 52%. Il record del Fully è di 30’46’’ ed è stato stabilito nel 2011 da Manfred Reichegger, quest’anno il VK del Fully è anche la penultima prova del campionato mondiale ISF.
Al ritrovo delle ore 8 nel centro di Valgoglio si sono presentati 106 corridori a ritirare il pettorale e poi terminate le operazioni di consegna degli zaini per il ricambio nella zona d’arrivo, gli atleti si sono trasferiti nella località di Aviasco per lo start. Questa prova di Valgoglio, oltre ad avere un percorso molto selettivo e particolare, visto che il tracciato segue una condotta Enel, è estremamente interessante perché essendo una prova a cronometro, il risultato è incerto fino all’arrivo dell’ultimo atleta. Sul traguardo della capanna Giulia Maria, tra nuvole e qualche timido raggio di sole, la leggenda Italiana della corsa in montagna e dello skyrunning, il camoscio della Forestale Marco De Gasperi ha imposto la legge del piu forte e con il tempo di 35’49” ha timbrato il primo posto nella classifica generale, laureandosi campione Italiano di Vertical della Federazione Italiana di skyrunning (Fisky) diretta dal segretario generale Dario Busi. 2 ° il talento del G.S. Orobie Baldaccini Alex in 36’35”, 3° il campione Italiano di skymarathon 2012 il Friulano Pivk Tadei U.S. Aldo Moro Paluzza in 36’46”, 4° il fondista Santus Fabio in 37’50” team Scais, 5° Bonaldi Sergio in 37’51 anche lui fondista in preparazione per l’inverno, 6° Cappelletti Daniele ATL. Trento in 38’11”, 7° Lanfranchi Pietro in 38’18” team Scais, 8° Pasini Fabio Esercito in 38’23”, 9° Compagnoni Daniele in 38’49” Esercito, 10° Milesi Vincenzo in 39’11” del G.S. Orobie. Nella categoria master 50 il 1° posto va a Cattaneo Martino team Scais 3038; nella categoria master 55, 1° Zanga Giuliano IZ Sky Racing e nella categoria master 60, 1° il mitico Pasini Alfredo. Per la Valetudo skyrunning Italia: 45° Rolfo Roberto, 59° Rottoli Giacomo, 60° Peracchi Daniele, Baroni Antonio con il time di 49’45” si è classificato 3° nella categoria master 60.
Nel vertical rosa Samantha Galassi del team Recastello è salita sul primo gradino del podio con il crono di 46’53”, 2^ l’aquila della Valetudo skyrunning Debora Cardone a 43” dalla medaglia d’oro. Per la forte atleta Piemontese quest’anno poker di titoli tricolori skyrunning, in coppia, per team, individuale di skyrace e vertical; ciliegina sulla torta il titolo di campionessa di sky-speed agli Sky Games Spagnoli. Terza e quarta due runners dell’US. Aldo Moro Paluzza, Paola Romanin in 49’38” e Theocharis Dimitra, 5^ Pont Monica in 50’45”, 6^ l’onnipresente skyrunner della Valetudo Ester Scotti.