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Al via domani la “Staffetta del Ricordo” Gemona-Trieste, per ricordare il terremoto di 36 anni fa


Sono trascorsi 36 anni da quella terribile sera che tutti i friulani hanno ancora ben impressa nella memoria, quando la terra tremò così forte da sconvolgere l’intero Friuli. Era il 1976.

In ricordo di quanti persero la vita in quella tragedia e di tutti quelli che seppero e vollero rimboccarsi le maniche per ricominciare l’Associazione Maratonina Udinese e la Bavisela organizzano un’iniziativa speciale, la Staffetta del Ricordo Gemona-Trieste, in programma sabato 5 maggio con partenza alle 10.30 da Gemona e arrivo a Trieste alle 20.30. L’iniziativa podistica è inserita nel calendario degli eventi della Nuova Bavisela.

La staffetta, che si snoderà su un percorso di 95 chilometri è stata ideata dal direttore tecnico Paolo Giberna “la Bavisela, anche nelle edizioni passate, ha sempre voluto ricordare questo episodio tragico per il Friuli – spiega Giberna – ma quest’anno in particolare ci siamo sentiti in dovere di realizzare qualcosa di significativo, considerando la coincidenza dell’anniversario del terremoto con la nostra manifestazione. Questa corsa poi è particolarmente importante perché 

cancella inutili divisioni ed esalta lo spirito costruttivo e propositivo di questa regione”.

La staffetta coinvolgerà buona parte delle società sportive di tutto il territorio. La corsa prenderà il via dal Duomo di Gemona, attraverserà piazza Libertà a Udine, piazza Unità d’Italia a Gradisca d’Isonzo, con arrivo in serata in piazza Unità d’Italia a Trieste alle 20.30, con l’accoglienza dalle principali autorità regionali e locali guidate dal prefetto di Trieste Alessandro Giacchetti. Sono previste dieci tappe complessive, ognuna sarà affrontata da uno o più staffettisti insieme. L’atleta che farà il suo ingresso a Trieste sarà il pluridecorato campione friulano Venanzio Ortis.

L’organizzazione della staffetta da Gemona – sottolinea il presidente dell’AMU Paolo Bordon – mette in luce come anche i momenti tristi possano portare alla reazione e allo sviluppo, com’è stato in Friuli. Lo sport è simbolo di questi concetti e quindi niente di meglio che organizzare una corsa che sia simbolo della solidarietà nata da una tragedia, dalla quale la nostra terra ha saputo rialzarsi. Naturalmente un plauso particolare va alla Protezione Civile della nostra regione che durante il terremoto è stata basilare, come in tantissime altre situazioni.

Quando ho proposto a Bordon di organizzare insieme la Staffetta del Ricordo – spiega il presidente della Nuova Bavisela Fabio Carini – ci siamo accorti che il progetto piaceva molto a entrambi, soprattutto con l’ultima frazione riservata a un ‘patrimonio’ dell’atletica regionale come Venanzio Ortis. Ricordare un episodio tragico per il Friuli con una corsa dedicata alla Protezione civile dona brividi ed emozioni al solo pensiero, perché cancella inutili divisioni ed esalta lo spirito costruttivo e propositivo di questa regione. Dopo il terremoto del 1976, il Friuli Venezia Giulia ha corso e vinto contro il tempo: adesso noi ricorderemo quella rinascita silenziosa quanto orgogliosa, chiedendo a tutti coloro i quali incontreranno i nostri staffettisti un lungo applauso senza barriere”.

LE TAPPE:

PARTENZA DA GEMONA ORE 10.00
 1.    10.00     KM  0 – GEMONA – COLLALTO (10km)
 2.    11.00     KM 10 – COLLALTO – FELETTO UMBERTO (10km)
 3.    12.00     KM 20 – FELETTO UMBERTO – UDINE (5km)

4.    13.00     KM 25 – UDINE – BUTTRIO (10km)
 5.    14.00     KM 35 – BUTTRIO – CORMONS (10km)
 6.    15.00     KM 45 – CORMONS- GRADISCA d’ISONZO (9.5km)
 7.    16.00     KM 54.5 – GRADISCA D’ISONZO – MONFALCONE (km11.5)
 8.    17.00     KM 66 – MONFALCONE – SISTIANA (km10)
 9.    18.00     KM 76 – SISTIANA – MIRAMARE (km12)
10.   19.15     KM 88 – MIRAMARE – TRIESTE (km7)

Ufficio Stampa Maratoninaudine 

Marco Ceste