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Xavier Chevrier e Alice Gaggi Campioni Italiani di corsa in montagna 2017


Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche Leffe) e Alice Gaggi (La Recastello Radici Group) conquistano il titolo tricolore assoluto 2017 di corsa in montagna. È il verdetto della seconda prova dei Campionati italiani individuali svolta oggi a Margno (Lecco) sul suggestivo percorso “up and down” di Pian delle Betulle, illuminato da un sole splendente in una giornata valida anche quale seconda e penultima tappa della rassegna nazionale di società e come quinto e ultimo appuntamento della Mountain Classic Cup all’interno dell’EOLO FIDAL Mountain and Trail Grand Prix.

Vincitore della prima prova ad Arco, il valdostano Chevrier si aggiudica anche la seconda sfida tricolore battendo dopo un appassionante duello Bernard Dematteis (Corrintime), terzo sul traguardo è Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana). Nella classifica generale sul podio con Chevrier salgono Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe) e lo stesso Puppi. Nadir Cavagna (Atl. Valle Brembana) è campione italiano Promesse.

Dopo il secondo posto alla Bolognano-Velo alle spalle di Valentina Belotti (attualmente infortunata), Alice Gaggi è la prima italiana a tagliare il traguardo a Pian delle Betulle, preceduta solo dalla ruandese Celine Iranzi (Gs Orecchiella Garfagnana): suo è il tricolore individuale davanti a Sara Bottarelli (Freezone), seconda italiana al traguardo oggi, e Samantha Galassi (La Recastello Radici Group), quinta a Pian delle Betulle. Nella seconda prova del Campionato Italiano Assoluto, terza Roberta Ciappini (Csi Morbegno) che si prende il titolo under 23.
Capitolo Juniores: al maschile trionfa Daniel Pattis (Suedtirol Team Club) vincendo pure la seconda prova, al femminile da un’equilibrata sfida a tre emerge Linda Palumbo (Atl. Clarina Trentino) con un solo punto sulla vincitrice di giornata Paola Varano (Bognanco). Nella Mountain Classic Cup, successi finali di Cesare Maestri e Alice Gaggi.

SENIORES/PROMESSE uomini (10.700 metri) – Già dal primo giro la corsa è caratterizzata da un duello tra gli uomini più attesi: il campione europeo Xavier Chevrier e il capitano azzurro Bernard Dematteis, vincitore del recente Fletta Trail a Malonno, transitano con 32 secondi sul terzetto composto da Alex Baldaccini (Atl. Valle Brembana), Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana) e Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe). Decisiva è la seconda tornata, con Chevrier che stacca “Berny” Dematteis e si impone con un margine di 14 secondi (46:04 a 46:18). Alle sue spalle la spunta nettamente Puppi, terzo in 47:03, davanti a Baldaccini (quarto con 47:34) e Maestri (quinto in 47:41), sotto gli occhi tra gli altri dell’olimpionico della canoa Antonio Rossi, assessore regionale allo sport. Xavier Chevrier, 27enne valdostano di Nus cugino dell’iridato del fondo Federico Pellegrino e prossimo al matrimonio (si sposerà con Denise il 9 settembre), bissa così la vittoria ottenuta nella prova “only up” di Arco di Trento ed è campione d’Italia con 160 punti. Alle sue spalle si crea un “ingorgo” con tre atleti a quota 155 punti: l’argento va a Cesare Maestri perché in possesso del miglior piazzamento in una singola prova (secondo ad Arco), per il bronzo Francesco Puppi precede Alex Baldaccini per il minor tempo complessivo impiegato nelle due prove (i piazzamenti dei due atleti sono identici). Al quinto posto risale Bernard Dematteis (149 punti), sesto è Nadir Cavagna (148 punti): il portacolori dell’Atletica Valle Brembana, settimo in entrambe le prove, si laurea campione tra le Promesse (a Pian delle Betulle era assente il leader della classifica dopo la prima prova Davide Magnini) su Marco Filosi e Alberto Vender, entrambi alfieri della Valchiese.

SENIORES/PROMESSE donne (7750 metri) – La ruandese Celine Iranzi (Gs Orecchiella Garfagnana) va in fuga fin dalle prime battute e si impone in 36:19.
Alle sue spalle è gran duello tra le amiche e compagne di Nazionale Alice Gaggi (La Recastello Radici Group) e Sara Bottarelli (Freezone): è Gaggi a prevalere per 25 secondi (36:58 a 37:23). La classifica finale del Campionato Italiano è identica a quella della prova “up and down”: la valtellinese, iridata nel 2013, è tricolore assoluta con 79 punti davanti ai 76 della bresciana. La terza posizione nel Campionato Italiano con 74 va a Samantha Galassi (La Recastello Radici Group), quinta oggi in 39:05: la top five tricolore viene completata da Camilla Magliano (Pod. Torino), quarta a Pian delle Betulle in 38:56 e quarta anche nella generale con 72 punti, e Arianna Oregioni (Gp Santi Nuova Olonio), sesta oggi in 39:27 e quinta nella graduatoria finale a quota 71. Terza nella classifica della seconda prova tricolore in 37:59 è Roberta Ciappini (Csi Morbegno), celebrata quale campionessa italiana Promesse davanti a Irene Faccanoni (Pool Società Atletica Alta Valseriana) e ad Alessia Bergamini (Atl. Lecco Colombo). La festa per coach Gianni Fransci (tecnico sia di Gaggi sia di Ciappini) è completa.

JUNIORES uomini (7550 metri) – Daniel Pattis (Suedtirol Team Club) corona un’estate di altissimo profilo con il titolo italiano: dopo aver vinto la Bolognano-Velo (prima prova tricolore) e aver conquistato la medaglia d’argento individuale sia agli Europei di Kamnik (Slovenia) sia ai Mondiali di Premana, l’atleta altoatesino trionfa anche a Pian delle Betulle completando la sua fatica in 32:50. Ottima la prova di Andrea Prandi (Atl. Alta Valtellina), secondo al traguardo in 33:06, e terza piazza per il rampante Riccardo Rabino (Atl. Saluzzo), già segnalato alla vigilia tra gli outsider di lusso (33:25). Il distacco dei successivi arrivati supera il minuto: quarto è Mihail Sirbu (Gs Quantin, 33:54), quinto Andrea Rostan (Atl. Saluzzo, 34:04), sesto Isacco Costa (Gs Quantin, 34:08). Il titolo italiano under 20 va ovviamente a Daniel Pattis, che mette assieme 80 punti, il massimo raggiungibile: grazie al terzo posto di Arco e alla piazza d’onore di oggi Andrea Prandi è d’argento con 77 punti, mentre il bronzo finisce al collo di Andrea Rostan (75 punti), già secondo ad Arco. Completano la top five Mihail Sirbu quarto con 66 punti e Riccardo Rabino quinto con 65.

JUNIORES donne (4400 metri) – L’assenza di Marta Menditto (la poliedrica portacolori dell’Atletica Alessandria vincitrice alla Bolognano-Velo ha scelto di affrontare i Mondiali di cross triathlon in Canada) è la premessa di una sfida molto equilibrata sia per il successo di giornata sia per il titolo italiano. Sul traguardo è la piemontese Paola Varano (Bognanco), già migliore delle azzurrine al Mondiale di Premana (nona), a imporsi in 20:13 precedendo di una manciata di secondi Linda Palumbo (Atl. Clarina Trentino, 20:24), mentre terza chiude la bellunese trapiantata in Valle d’Aosta Gaia Colli (Apd Pont Saint Martin, 20:55) subito davanti ad Anna Frigerio (Atl. Lecco Colombo, 21:06). Le quattro ragazze rappresentano anche l’intero quartetto azzurro della rassegna iridata e chiudono ai primi quattro posti del Campionato Italiano: il pallottoliere dà ragione a Linda Palumbo, due volte seconda nelle due prove tricolori e campionessa con 58 punti, un solo punto in più dell’argento di Paola Varano (quarta ad Arco di Trento) e due in più del bronzo di Gaia Colli (terza pure in Trentino). Quarta finisce Anna Frigerio con 53 punti mentre la quinta piazza a quota 50 va a Erica Bonalda (Atl. Clarina Trentino).

MOUNTAIN CLASSIC CUP – La gara tricolore di Pian delle Betulle rappresentava anche l’ultima prova della EOLO FIDAL Mountain Classic Cup. Tra le donne Alice Gaggi, già certa del successo, chiude con 380 punti precedendo Samantha Galassi (265 punti) e Camilla Magliano (220). Al maschile grazie al “gioco” degli scarti trionfa Cesare Maestri con 305 punti su Francesco Puppi (270), Bernard Dematteis (264) e Xavier Chevrier (260).

Fonte fidal

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.