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Gebreselassie annuncia il suo ritiro. Si chiude una carriera straordinaria


Prima partecipazione alla Maratona più bella, emozionante e conosciuta del mondo e ritiro al 26° chilometro. New York non ha portato bene a Gebreselassie, detentore del record del mondo sulla distanza. Un tracciato non certo veloce come quello di Berlino, forse non la gara per cercare di migliorare il primato, ma sicuramente un motivo per aggiungere un successo assai prestigioso a una carriera già ricca. Questo probabilmente avrà pensato l’etiope Haile Gebreselassie prima di partecipare alla New York City Marathon.

37 anni e una scia di successi incredibili: due volte campione olimpico sui 10.000, primatista, oltre che della maratona, dei 20.000 e dei 30.000 su strada e quattro volte campione del mondo. Ha stabilito 26 record mondiali. Un curriculum che fa rabbrividire, per quello che è senza dubbio uno dei più grandi atleti della storia dell’atletica e del podismo.

Aveva dichiarato che non poteva considerare chiusa la sua carriera senza prima aver conseguito un buon risultato alla Maratona di New York. Per questo subito dopo il suo ritiro, gli addetti ai lavori hanno detto Beh, sarà per il prossimo anno. Ma così non sarà. Perché Haile Gebreselasie ha deciso di chiudere con le corse. Scelta inaspettata ma al contempo comprensibile. Queste le sue parole: «Finora non avevo mai pensato al ritiro, ma ora è giunto il momento. Faccio un passo in dietro e lascio spazio ai giovani». Chissà quanto ha influito l’infortunio di ieri, o se la decisione poteva essere stata concepita già qualche tempo prima.

Lascia le gare su pista e su strada un atleta straordinario, che decide saggiamente di fare spazio ai più giovani. E chissà che la Maratona di New York 2010 non abbia segnato un passaggio di consegne. Da un Gebre a un altro…

Marco Ceste