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Campionati Europei di Cross a Belgrado: sorridono solo gli azzurrini Junior, terzi. Vittorie assolute di Alemayehu Bezabeh (SPA) e Sophie Duarte (FRA)


L’Europeo di cross di Belgrado si conclude per l’Italia con il bronzo degli Juniores ed una serie di piazzamenti da : due quarti posti a squadre, entrambi al femminile, con le senior e con le junior, in entrambi i casi si tratta del miglior risultato di sempre, e a livello individuale, un quinto posto di Lorenzo Dini, un settimo di Yeman Crippa, e due ottavi Veronica Inglese e Michele Fontana. A guidare il medagliere, la Gran Bretagna, capace di aggiudicarsi ben 9 medaglie (cinque ori, un argento e tre bronzi).

Le due gare assolute dei XX Campionati Europei di cross di Belgrado portano all’Italia soprattutto l’ottavo posto della 23enne pugliese Veronica Inglese, protagonista ritrovata – dopo due interventi al piede destro – del mezzofondo azzurro, abile a ritagliarsi uno spazio nell’élite continentale della corsa sui prati. Quarte nel computo complessivo le azzurre, con Nadia Ejjafini 18a Elena Romagnolo 34a, Elisa Desco 35a, Valeria Roffino 46a e Silvia La Barbera 51a.

E’ finita male, al contrario, la prova della squadra senior maschile. Tanto trionfale era stata l’edizione di Budapest 2012 (tre medaglie, oro-bronzo Lalli-Meucci, bronzo di squadra), tanto mesta è apparsa, alla fine, questa di Belgrado. Eppure, all’inizio, le cose sembravano essersi messe assai bene per Daniele Meucci, che aveva percorso i primi 4 chilometri sul ritmo dei migliori (quinto posto parziale, a sette secondi dalla testa). Poi, nel giro successivo, al pisano si è come spenta la luce, e poco prima del sesto chilometro, è arrivata la rinuncia (quando l’azzurro viaggiava intorno al ventesimo posto. In testa, tutto facile per lo spagnolo Alemayehu Bezabeh, bravo a lasciare la compagnia proprio in coincidenza della caduta del turco Arikan Polat Kemboi (uno dei favoriti, avvenuta intorno al terzo chilometro), per poi andar via con una progressione costante ed irresistibile. Encomiabile la condotta dello stesso Arikan, abile a risalire le posizioni perdute fino all’argento, precedendo il britannico Andy Vernon (volata per il bronzo ai danni del belga D’Hoedt). Doppietta d’oro per la Spagna, che aggiunge al trionfo di Bezabeh anche quello a squadre (argento al Belgio, bronzo alla Gran Bretagna). Per l’Italia, solo l’ottavo posto, con Gianmarco Buttazzo 30° a risultare alla fine il migliore dei nostri al traguardo; 35° Gabriele Carletti e 40° Gabriele De Nard (frenato da una rovinosa caduta in partenza), con Nasti 46° e Baldaccini 55°.

Fonte fidal.it

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.