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Dennis Brunod e Katarzyna Kuzminska vincono il Crabun Mountain Race


Sono 15 le edizioni del Crabun Mountain Race, la corsa in montagna che dai 345 metri di quota di Pont Saint Martin porta ai 2680 metri del Bivacco Crabun, posto appena sotto la croce di vetta, passando per Perloz, con 13 km di sviluppo e 2335 metri di dislivello. Dalla prima edizione del 2005 tanti campioni e tanti finisher hanno calpestato i sentieri del Crabun, montagna simbolo di Pont-Saint-Martin in Valle d’Aosta. Da tre anni è organizzata dall’APD Pont Saint Martin di Erminio Nicco e Rina Borel, con Rina che oggi si è sobbarcata il peso dell’organizzazione, con il comune di Perloz e tutti i volontari, visto che Erminio Nicco era impegnato nei Campionati Italiani di corsa in montagna con la società del Pont-Saint-Martin.

Corsa impegnativa, con il percorso che alterna mulattiere a gradoni e qualche passaggio su asfalto, poi nella seconda parte, dal traguardo intermedio della frazione Pra, dove c’è il traguardo della non competitiva “Sui Sentieri della Libertà”, sono 1200 metri di dislivello in 4 km sui ripidi sentieri del Mont Crabun. Inoltre, come nel 2018, la gara fa parte del campionato Canavesano UISP Vertical-Trail, inoltre è la seconda prova del Circuito Tre Cime 3C, con la Biella-Monte Camino corsa a fine giugno e l’Ivrea-Mombarone, che si correrà il 15 settembre, 3 gare di simile tipologia, cioè corse in montagna di sola salita dal centro città alla vetta della montagna di riferimento, con un dislivello di almeno 2000 metri.
In 150 i corridori che hanno partecipato tra Crabun Mountain Race e Sui Sentieri della Libertà.

Ritorna a correre, e a vincere, il Crabun Mountain Race, Dennis Brunod. Per lo skyrunner di Champdepraz, da quest’anno portacolori dell’Atletica Monterosa, una seconda giovinezza atletica, visto che a 41 anni sta correndo con tempi che faceva negli anni 2000, quando irruppe sulla scena dello skyrunning internazionale, e dello scialpinismo mondiale. Dopo una prima parte di controllo sugli avversari, prende il comando delle operazioni già sulla strada che porta al Pra, dove sono avvenuti il pasta party e la premiazione, scavando un ampio divario sugli inseguitori sui ripidi pendii che portano al bivacco Carbun, raggiunto con lo stratosferico tempo di 1h46’06”, a 30 secondi da record di Massimo Farcoz dello scorso anno. Seconda piazza per Massimiliano Barbero Piantino in 1h54’39”, terzo Silvio Balzaretti in 1h56’56”. Completano la top ten Emanuele Coda 4° in 1h58’22”, Emanuele Falla 5° in 2h02’44”, Leandro Marcoz 6° in 2h04’35”, Manuel Bosini 7° in 2h05’28”, Davide Nicco 8° in 2h06’20”, Andrea Pè 9° in 2h12’ e Marco Raimondo 10° in 2h13’02”.

Vince per la quarta volta la gara femminile Katarzyna Kuzminska, polacca/canavesana della Libertas Forno, in 2h16’16”, seguita sul podio da Enrica Perico seconda in 2h24’46”, terza Rachele Young in 2h28’04”, quarta Giorgia Ganis in2h31’40” e quinta Anna Caporusso in 2h47’15”.

Le classifiche complete della gara Crabun Mountain race su http://www.irunning.it/risultato_realtime.php?id=40493&gui_mode=minimal&realtime=true

In allegato qualche foto della gara.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.