Conto alla rovescia per il Tor des Geants 2015
Conto alla rovescia per il Tor des Geants edizione 2015, che partirà dal centro di Courmayeur domenica 13 settembre per “farvi ritorno” sabato 19 settembre, con l’arrivo degli ultimi concorrenti (i top runner saranno però al traguardo già mercoledì 16) che sfrutteranno così tutte le 150 ore messe a disposizione dal regolamento.
Già in questi giorni di 330 chilometri che circumnavigano la Valle d’Aosta a quote spesso superiori ai 2000
metri e che costituiscono l’intero tracciato del Tor, letteralmente brulicano di atleti intenzionati a rifinire proprio sul terreno di gara la loro lunga e scrupolosa preparazione. Come del resto è d’obbligo per partecipare a quella che, senza possibilità di smentita, viene considerata la gara di corsa in montagna più dura del mondo e, con altrettanta certezza, la più affascinante. Perché consente confronti agonistici ma anche sfide con se stessi e l’immersione assoluta in una natura che suscita sempre forti emozioni.
Intanto si stanno oliando gli ultimi ingranaggi della complessa macchina organizzativa, il cui maggiore impegno è riservato a garantire, come sempre, la massima sicurezza dei concorrenti. Sarà aumentata la task force delle guide alpine, dei Forestali e delle forze dell’ordine sui tracciati, sarà potenziato il servizio di assistenza alle basi-vita e degli ispettori addetti al controllo del materiale che ogni concorrente dovrà obbligatoriamente portare con se per affrontare i prevedibili cambiamenti climatici.
COMUNICAZIONE IN TEMPO REALE
Novità anche per far seguire al meglio la gara a chi rimane a casa, con servizi giornalistici da uno studio attrezzato sulla linea del traguardo, condotti in diretta dall’eclettico Silvano Gadin, con filmati ‘”di giornata” e un alternarsi continuo di ospiti (http://www.tordesgeants.it/it/news/ci-vediamo-al-tore-ci-vediamo-il-tor).
Da non perdere il video con la raccolta dei momenti salienti della giornata che ogni giorno verrà pubblicato sul canale YOU TUBE del Tor Des Geants (https://www.youtube.com/user/tordegeants).
Sulla pagina Facebook (https://www.facebook.com/TorDesGeants) verranno costantemente prodotti contenuti foto e video che potranno essere seguiti tramite l’hashtag ufficiale della manifestazione: #Tor15.
GLI ISCRITTI
Il Tor, quest’anno alla sua sesta edizione, richiede passione, impegno, sacrificio, consapevolezza, ai quali nessuno sembra sottrarsi, anzi. Oltre 2000 le iscrizioni pervenute alla VDA Trailers, la collaudata Società organizzatrice, ma solo 800 gli ammessi alla partenza, per sorteggio. Un numero necessariamente ridotto per garantire a tutti la migliore assistenza e sicurezza, giorno e notte. Grazie al contributo determinante di oltre 2000 volontari, dei gestori dei rifugi, dei 34 Comuni attraversati e della Regione.
Al via ci saranno i rappresentanti di 54 Paesi. La formazione più folta è quella italiana, naturalmente, seguita da quella francese. Ma sorprendente è la partecipazione di molti concorrenti – una sessantina in tutto – provenienti dall’Oriente, ovvero da Cina, Hong Kong, Singapore, Malesia e Giappone. Quest’ultimo metterà in campo anche una nutrita troupe televisiva e giornalistica per realizzare un lungo film per conto della NHK, la televisione nazionale giapponese.
Ci sono poi rappresentanze singole come quella, davvero particolare, dei Territori Palestinesi. Portacolori sarà Stephanie Case, runner d’origine canadese, professionalmente impegnata per le organizzazioni umanitarie e per questo residente nella Striscia di Gaza, e spesso sul podio di importanti gare internazionali. Non è da escludere dunque un suo ruolo di protagonista anche lungo le vie del Tor.
A richiamare l’interesse è anche la qualità dei concorrenti al via. Infatti il carnet delle interviste richieste è già piuttosto fitto. Ben lo sa il giapponese Ono Masahiro, uno dei migliori atleti asiatici, quinto lo scorso anno, e anche Franco Colle, Oscar Perez, Christophe Le Saux e Pablo Criado Toca, spagnolo trentanovenne, vigile del fuoco, che, allenandosi in questo agosto per il Tor, non solo ha fatto di gran carriera l’intero percorso ma, dato che c’era, ha anche scalato i Giganti oltre i 4mila metri incontrati lungo la strada. Un quartetto d’eccezione, tutti già sul podio del Tor nelle edizioni precedenti.
Perciò piuttosto denso è anche il lotto delle papabili, alla vittoria in campo femminile. Partendo dalla veneta Lisa Borzani e dalla svizzera Denise Zimmermann, rispettivamente seconda e terza nella passata edizione. La Borzani, oltretutto, quest’anno è forte anche di un
bronzo a squadre ai recenti mondiali. Mondiali, già: e che dire di Cecilia Mora che ai campionati mondiali di trail ha già vinto un oro e un argento? Top runner che vanno, top runner che vengono, come è “normale” in una disciplina così impegnativa come l’endurance trail, in cui rimanere sempre al vertice è quasi impossibile. Torna così aun’altra regina da podio di trascorse edizioni, Giuliana Arrigoni. Ma di sicuro qualcosa, anzi, molto da dire, avranno anche la canadese-palestinese Stephanie Case, le due siciliane Marcella dell’Utri e Luisa Balsamo e la toscana Maria Chiara Parigi, campionessa italiana di Trail e anche lei selezionata per i mondiali. Insomma ce n’è più che in abbondanza, nel complesso forse più che nelle passate edizioni.
Abbiamo parlato di “gente da podio”, senza citare neanche tutti. Ci piacerebbe però parlare pure di “gente da Tor”, ovvero di tutti quei concorrenti, provenienti da 54 Paesi, che frequenteranno la Valle per conoscere posti nuovi e “raccontarli” poi a casa (ecco la funzione anche promozionale del Tor), e soprattutto per vivere il loro sogno. Perché come diceva Walter Bonatti, il vero traguardo è dentro di noi.
Di Sara Croce – Pillow Lab