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Le immagini della Sierre-Zinal (CH), la zampata di De Gasperi sui 3059 atleti classificati


Di Giorgio Pesenti

La Sierre Zinal è la corsa dei cinque 4000, gli occhi dei 3059 atleti classificati sono stati catturati dall’eccellente visione delle cinque vette imbiancate di oltre quattromila metri: il Weisshorn (4506 m), Zinalrothorn (4221 m), Obergabelhorn (4073 m), Cervino (4478 m) e Dent Blanche (4357 m). Oggi poi qui nel Vallese Svizzero, la vigilia di ferragosto, ha riservato ai corridori un trattamento speciale perché le nuvole rosso crociate hanno protetto la marcia degli atleti dai raggi solari, e la temperatura per tutto l’arco della gara è sempre stata moderatamente fresca. Il tracciato di gara ha uno sviluppo di 31 km ed un dislivello di 2200 metri di salita e 800 mt. di discesa. Questa competizione Elvetica non viene considerata una corsa di skyrunning puro, perché non presenta passaggi tecnici impegnativi, ma bensì una severa corsa di montagna, in cui i corridori che si cimentano per la prima volta e non sono preparati adeguatamente ad un sforzo podistico molto intenso, negli ultimi km rimangono senza energia nelle gambe. Questo perchè, la ripida salita iniziale ed i continui saliscendi rendono le fibre muscolari molto contratte, di conseguenza le leve dei corridori si appesantiscono e affievoliscono la resistenza delle articolazioni. La partenza della gara avviene nella periferia di Sierre a 585 mt s.l.m., quindi s’imbocca il versante orientale della Val d’Anniviers e dopo i primi 2,5 km di salita su asfalto si raggiunge l’abitato di Niouc a 800 mt. s.l.m.. L’ ascesa piu’ impervia è tutta nel bosco, il sentiero ha uno sviluppo di circa 8 km con vere pendenze da vertical. Superata l’alpe Ponchette il sentiero spiana e lascia spazio ad una larga strada bianca che in 5 km porta ai 1970 metri dell’abitato di Chandolin, in questa località i runner hanno percorso 13 km.. Da qui si riprende il sentiero in salita attraversando i pascoli degli alpeggi fino ad arrivare alla stazione sciistica di Tignousaz oltre i 2000 m. s.l.m.; da questo punto della race, si scorge l’Hotel Weisshorn ad un altezza di 2387 e i chilometri percorsi sono 20. Una leggera salita porta al punto più alto della gara a Nava 2425 mt , i km percorsi sono Km 24. Gli ultimi sette km sono delle mini discese intervallate da un traverso molto impegnativo, e il tuffo finale su Zinal a 1680 mt. s.l.m. è una picchiata per veri discesisti. Dopo lo start si è subito involato il terzetto che poi ha occupato i primi gradini del podio, il Forestale Italiano Marco De Gasperi, il Portoghese Costa Cesar e il campione Catalano Jornet Burgada Kilian; già al terzo km a Niouc il trio dei leader della gara aveva già un vantaggio considerevole, tutti e tre volevano trionfare in questa 38^ edizione della Sierre Zinal e visto il grande agonismo in campo i tre campioni desideravano attaccare il record della corsa di Jonhatan. Wyatt, con il tempone di 2h29’12”. Il Marco nazionale non finisce mai di sorprendere i suoi fans e nonostante si affaccino alla ribalta di questo sport talenti con qualche anno in meno, nelle gare a lui congeniali, tira fuori la stoffa del campionissimo e sferra una classe invidiabile che gli fa’ superare qualsiasi ostacolo. Burgada è il primo che ammaina la bandiera bianca e lascia nelle mani del Dega e di Costa il comando delle operazioni di gara, poi anche Costa accusa la fatica e lascia via libera al Marco nazionale. De Gasperi nel discesone finale attacca decisamente e nonostante un ruzzolone che lo ammacca un po’ nelle gambe fa’ sua questa 38^ edizione con il tempo di 2h30’18”, a 1’06” dal record, 2° Costa Cesar in 2h31’20”, 3° Kilian Burgada Jornet 2h34’15”, 4° Hernandez Alzaga Luis (Spagna) 2h38’48”, 5° Rangel Juan Pablo 2h38’53”, 6° Dupont Jean Christophe 2h42’30”, 7° Castanyer Cristofol 2h45’22”, 8° Randall Glen 2h45’34”, 9° Anthmatten Martin 2h45’55”, 10° Krupicka Robert 2h46’41”.Seguono i risultati delle aquile Valetudo: con una prestazione maiuscola al 43° posto Berlinghieri Clemente di Colere, con il tempo di 3h06’29” che lo colloca al 3° gradino del podio nella gara degli Italiani, 67° Toniolo Mauro, 235° Piffero Giordano, 466° Marta Stefano, 556° Giorgio Pesenti. Altrettanto combattuta la corsa rosa, e peccato che alla vigilia una situazione febbrile ha messo fuori gioco la portacolori della Valetudo rosa Emanuela Brizio Emanuela e la gara è partita da Sierre orfana della leader di Coppa del Mondo. Anche con l’assenza di Emanuela la gara ha avuto una start list mondiale ed è stata vibrante dal primo all’ultimo metro; sotto l’arco di trionfo dell’UBS ha trionfato la Basca Kortazar Aranzeta Oihana con il tempo di 3h11’25”, 2^ e 3^ due Francesi Camboulive Aline in 3h13’44” e Lafaye Celine in 3h15’31”, 4^ l’Americana Lund Megan 3h17’21”, 5^ la Russa Vokueva Zhanna 3h18’02”, 6^ Zeller Corinne 3h22’07”, 7^ Mathys Maude 3h22’50”, 8^ Pont Combe Sèverine 3h27’59”, 9^ Favre Corinne 3h28’39”, 10^ Von Borstel Susi 3h35’35”. Che dire dell’organizzazione di questa Sierre Zinal: “perfetta in ogni dettaglio”, troppo bravi questi Vallesi, Complimenti!

Dopo la Sierre Zinal, 4^ prova del mondiale di skyrunning, la classifica provvisoria delle World Series è la seguente; classifica femminile: Oihana Kortazar Aranzeta punti 388, 2^ Emanuela Brizio punti 316, 3^ Laia Andreu Trias punti 272. Classifica maschile: 1° Luis Alberto Hernando Alzaga punti 350, Mikhail Mamleev punti 284, 3° Jabi Olabarria Etxebarria punti 234.

Giorgio Pesenti

ono nato a Brembilla, nel bergamasco, e ora vivo a Almenno San Salvatore. Dal 2004 sono presidente della Valetudo skyrunning e collaboro con il network OutdoorPassion dal 2011.