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Infern8 Race: Danilo Lantermino, dall’argento di Arco all’oro di Barge (CN)

La Valle Infernotto: piccola e angusta vallata
incastrata tra i comuni di Barge e Bagnolo nella Provincia di Cuneo. Montagne di pietra da
lavorare (gneiss lamellare o Pietra di Luserna ma il nome è stato abilmente usurpato) e luogo di
grande immigrazione cinese, abile nel maneggiare la materia prima. Terra di sport, fede divina e
feste terrene.

Dal Laghetto dei Pescatori, luogo davvero
incantevole al debutto della vallata, quando lo sguardo non conosce ancora la
profondità selvaggia dei dirupi che ne caratterizzano il breve sviluppo fino al
Rifugio Infernotto, antica caserma forestale trasformata in luogo di bagordi per gli amici del CAI di Barge
che, a forza di costine e braciole costruiscono le riserve energetiche per le fatiche montane
della stagione entrante. Di fronte il luogo mistico per eccellenza: il monastero Dominus Tecum dove
il luogo ed i frati Cistercensi accudiscono ai bisogni più profondi dell’animo umano.

Piccola e sintetica fotografia del luogo
deputato ad ospitare, domenica 6 giugno, la seconda edizione dell’Infern8 Race, gara di Corsa in
Montagna quest’anno assunta agli onori della Fidal Cuneo quale terza prova dello specifico
campionato.

Per la soddisfazione degli organizzatori ben
114 atleti hanno risposto all’appello: 15 donne e 99 uomini.

Ma torniamo a Lui: Lantermino Danilo, atleta
della corte di Giulio Peyracchia, 29 anni per una maturità agonistica che sta esplodendo,
medaglia d’argento, ai recenti Campionati Italiani a Staffetta di Arco di Trento in rappresentanza
della Pod. Valle Varaita in compagnia dei fratelli Martin e Bernard De Matteis .

La gara l’ha fatta lui. A metà percorso pareva
potere dominare poi la lunghezza e gli avversari hanno determinato un vantaggio più contenuto
sul traguardo finale.

Gara vera, quella maschile con ben 6 atleti
sotto il miglior tempo stabilito nel 2009 da Paolo Bert.

Nell’ordine: Lantermino Danilo (Pod. Valle
Varaita) in 49’50, Bert Paolo (Pod. Valle Infernotto) in 50’32, Chiappello Enrico (Pod. Caragliese)
in 50’35, Bonetto Fabio (Atl. Val Pellice) in 51’02, Maxim Ioan (Pod. 2000 Marene) in 51′
17 e Bonansea Davide (Pod. Valle Infernotto) in 51’19.

Oggi Paolo, inteso come Bert, ha fatto il
possibile migliorando di molto il suo limite ma l’avversario in primis e un passo un po’
appesantito dalla preparazione per i lunghi estivi non gli hanno permesso la consueta recita da
prim’attore.

Felice sorpresa il terzo posto di Enrico
Chiappello autore di una discesa straordinaria che lo ha portato a 3 secondi dal secondo gradino del
podio. Bene anche Bonetto, personaggio ormai conosciuto, nel mondo dei faticatori di
montagna come lo stesso Davide Bonansea. L’altra sorpresa di giornata è stato Ioan Maxim da Marene.
Benvenuti ai vertici della specialità!!!

Tra le donne la battaglia è stata meno
cruenta: Mara Calorio, nome nuovo del Super Runners Team chiude con un ottimo tempo complessivo ed
in tranquillità, relativamente alla categoria. 1 ora 7 minuti e 31 secondi è il responso
cronometrico sulla distanza dei 12,6 Km. e 627 mt. di dislivello.

E’ battaglia per 2° e 3° piazza con Luana
Avondet (Atl. Val Pellice) che ha ragione in 1.12’25 su Elisa Colmo (Pam Mondovì) che chiude in
1.12’44.

Consuete categorie per un’adeguata attenzione
ai migliori anche con il passare degli anni. I vincitori: Bonetto Fabio tra i più giovani
maschietti, Bonansea Davide nella cat. B, Aimar Alberto (Buschese 56’33) nella cat. D, e Aglì Ugo
(Atl. Val Pellice 56’51) nella categoria C. Avete letto bene, non c’è refuso di stampa. C’è
semplicemente un Aimar che non finisce di stupire nelle sue prestazioni domenicali.

Tra le donne, escluse le prime in assoluto,
Maria Grazia Castagno (S.D. Baudenasca 1.15’20) si afferma in cat. F mentre Colomba Elisa (S.D.
Baudenasca 1.35’11) conquista il gradino più alto del podio nela cat. E.

Alle 12,30, a premiazione conclusa, al
laghetto dei pescatori è tornata la consueta e preziosa calma e serenità.

(Per il Comitato organizzatore: Carlo Degiovanni)

La galleria fotografica completa realizzata da Alessio Raccanello.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.