Lorenzo Rostagno e Sara Lagomarsino vincitori del Vertical Punta Martin
Si è conclusa, con un meteo ballerino ma che non ha scoraggiato l’organizzazione, la nona edizione della corsa only-up che nel genovese porta gli atleti fino alla vetta della piramide rocciosa di Punta Martìn. Scelta dalla FISky come penultima tappa di Coppa Italia per la specialità vertical, Punta Martìn ha visto la partecipazione di 32 specialisti della disciplina. Pochi ma buoni, che hanno dato il massimo e, come nel caso della classifica femminile, sono stati anche capaci di sorprendere.
“La mattina ha piovuto molto e pertanto il terreno, fangoso e a tratti scivoloso, non era quello su cui poter pensare a tempi stratosferici o nuovi record. Siamo un team piccolo ma tenace e volitivo, e quindi, nonostante le difficoltà, siamo riusciti a garantire le condizioni di sicurezza e di conseguenza lo svolgimento della gara. Gli atleti sono stati bravi e sono riusciti a far registrare comunque dei buoni tempi. Rostagno, in ottima forma, non si è distanziato troppo dal record di gara di Pace nonostante il terreno difficoltoso” – le parole dell’organizzazione.
Ma veniamo alle classifiche. Al maschile pronostico rispettato per Lorenzo Rostagno, reduce da una stagione di ottime performance, che ha scalato Punta Martìn in 45’27”. Secondo gradino del podio per Matteo Lora e terza posizione per il genovese Lorenzo Orlando. Tra le donne a sorprendere è stata Sara Lagomarsino dell’Atletica Levante, che ha chiuso in poco più di 57 minuti sbaragliando la favorita Camilla Calosso, nome assai conosciuto nel panorama vertical. Terza classificata, dalla provincia di Lecco, Francesca Castagna in rappresentanza del team Pasturo.
Fonte Tatiana Bertera – TB Press