Maratona di Padova: ancora Kenia alla partenza
Il keniano Songoka si aggiunge all’elenco dei top runners in gara domenica a Padova
A due giorni dal via, si completa il cast della Maratona S.Antonio 2009. Il trentenne keniano Yusuf Songoka si è infatti aggiunto all’elenco dei connazionali Douglas Rono (già primo a Padova nel 2002), Ben Chebet, vincitore dell’ultima Maratona d’Italia e Serem Noah, che l’aveva vinta nell’edizione precedente.Atleta globe trotter, Yusuf si è già messo in luce in Italia nel 2007, salendo sul secondo gradino del podio a Torino, gara nella quale ha realizzato anche il suo primato personale nei 42 chilometri, 2 ore 10’51”. Tutto confermato, invece, nella prova femminile, lì dove le atlete da battere sono le azzurre Deborah Toniolo (che proprio oggi, 24 aprile, ha compiuto 32 anni: auguri!) e Ivana Iozzia, con le etiopi Meseret Legesse, Woynishet Girma e Zebenaye Moges a ostacolarle.
Domenica, in Prato della Valle si assegneranno anche i titoli del campionato italiano disabili, come già era successo nel 2006 e nel 2008. Tutto questo grazie allo stretto legame che unisce Assindustria Sport, la società che organizza l’evento, e il Cip, il Comitato italiano paralimpico. Tanti gli atleti di primo piano al via: dall’austriaco Thomas Geierspichler, che proprio nella città del Santo ha migliorato due volte il record del mondo sulla distanza (categoria T52) e che a Pechino 2008 ha vinto un oro e un bronzo, a Francesca Porcellato, la «rossa volante» di Riese Pio X, portabandiera azzurra alle ultime Paralimpiadi: in Prato della Valle, nell’ultima edizione della manifestazione, ha migliorato il primato italiano sui 42 chilometri (T53) e quest’anno punterà a ripetersi. Da segnalare anche i nomi dell’atleta di casa (è di Camposampiero) Antonella Munaro, sempre applauditissima su queste strade e del non vedente trevigiano Carlo Durante, capace di salire sul podio in tre edizioni delle Olimpiadi. Contando anche le handbike (oltre ad Alex Zanardi, al via anche il padovano Roberto Brigo), in gara ci saranno 160 atleti disabili, numero che, ancora una volta, pone la città del Santo sull’ideale gradino del podio internazionale, assieme a New York e Berlino.
Fonte Comitato Organizzatore