Michele Tavernaro e Silvia Rampazzo vincono la Camignada. Nella gara rosa la Rampazzo stabilisce il nuovo record: 3:06’03’’
Domenica mattina sulle sponde del Lago di Misurina quando le vette delle Tre Cime di Lavaredo hanno iniziato a illuminarsi essendo libere dalle nubi, è partita la 42^ edizione della Camignada.
Alle ore otto spaccate, il lungo serpentone formato da 1400 partecipanti ha iniziato ad arrampicarsi verso il Rifugio Auronzo. Successivamente i partecipanti avrebbero dovuto affrontare 30 chilometri e 1319 metri di dislivello positivo per raggiungere il traguardo allestito all’interno del palaghiaccio di Auronzo di Cadore. I sei rifugi che danno il nome alla manifestazione, Auronzo, Locatelli, Pian di Cengia, Comici e Carducci erano pronti ad accogliere il passaggio degli atleti.
Dopo i primi metri del lancio, Davide Pierantoni e Michele Tavernaro hanno preso il comando della gara davanti a Eddj Nani e a Manuel Speranza.
In campo femminile è stata Silvia Rampazzo, portacolori del Team Valetudo Skyrunning e favorita alla vittoria finale, a prendere l’iniziativa correndo davanti a Deborah Pomarè. Al passaggio del Rifugio Auronzo la Rampazzo è passata in testa, cercando di allungare il passo sul tratto prima della salita verso la forcella all’ombra delle Tre Cime di Lavaredo.
In campo maschile Tavernaro e Pierantoni transitano in Forcella Lavaredo appaiati e con un buon margine sugli inseguitori. Davide Pierantoni, conoscendo molto bene le doti del compagno di fuga e sapendo di poter perdere secondi preziosi negli ultimi chilometri, ha provato ad avvantaggiasi nella discesa della Val Giralba. Pierantoni terminata la discesa, alle porte di Auronzo, poteva contare su un vantaggio di quasi due minuti. Tavernaro, attraversata la statale inserisce le marce lunghe e prova a ritornare sul battistrada. L’atleta primierotto ci crede e quando mancano due chilometri all’arrivo raggiunge e sorpassa il porta colori del Team Crazy Idea.
In terza posizione a circa quattro minuti da Tavernaro correva il giovane Eddj Nani. Michele Tavernaro guadagna metri importanti sul vicentino, vincitore della passata edizione, tagliando il traguardo in 2:40’03’’. Pierantoni è secondo con un minuto e undici secondi dalla prima posizione.
Il giovane Eddj Nani conferma la terza posizione in 2:44’56’’. Ivan Geronazzo autore di una rimonta impressionate chiude al quarto posto. Manuel Speranza è quinto.
Tra le donne, Silvia Rampazzo tiene stretta la prima posizione chiudendo davanti a Deborah Pomarè con il tempo di 3.06’03’’.
L’atleta della Valetudo Skyrunning, dopo il quarto posto dello scorso anno, oltre a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro con 3:06’03’’ stabilisce il nuovo record del percorso. La Rampazzo migliora di oltre due minuti il tempo di Stefania Satini registrato nel 2005.
Sale sul terzo gradino del podio Mara Golin autrice di una rimonta incredibile dalla sesta alla terza posizione.
«E’ stata un’edizione straordinaria – ha detto Massimo Casagrande, presidente della sezione di Auronzo del Cai – le condizioni meteo, al contrario delle previsioni, sono state benevole. Dopo il successo dello scorso anno siamo riusciti a innalzare il record dei partecipanti portandolo a quasi 1400 partecipanti, solo 43 persone questa mattina non hanno ritirato il pettorale. Inoltre il nuovo record al femminile è la prova del livello atletico delle ragazze iscritte. Questi sono elementi che gratificano il nostro lavoro e quello di decine di volontari».
Classifica Maschile
1. Michele Tavernaro, Team La Sportiva – 2:40’03’’;
2. Davide Pierantoni, Team Crazy Idea – 2:41’14’’;
3. Eddj Nani, asd San Rocco – 2:44’56’’;
4. Ivan Geronazzo, Alpstation Team Trail – 2:46’51’’;
5. Manuel Speranza, Società Cortina – 2:47’52’’.
Classifica Femminile
1. Silvia Rampazzo, Valetudo Skyrunning – 3:06’03’’;
2. Deborah Pomarè, US Primiero – 3:16’45’’;
3. Mara Golin, Atl. Vittorio Veneto – 3:22’12.
Fonte Areaphoto