Il racconto della Sierre-Zinal 2014
La gara Svizzera merita l’eccellenza, per partecipanti e concorrenti Elite. I runners provengono dalla corsa in montagna, orienteering, trail, strada, maratona, pista e skyrunning, escono vincitori gli atleti piu completi: Stevie Kremer e Kilian Jornet Burgada.
Da favola i quattro podii delle aquile Valetudo: 6° Zinca Ionut, 7^ Denisa Dragomir, 9^ e prima delle Italiane Silvia Rampazzo. 20° e primo dei veterani over 50 Ricardo Mejia. Buono il 47° posto di Danesi Gianfranco.
Domenica 10 agosto la corsa con vista dei 5 quattromila è stata per gli addetti ai lavori la gara di corsa in montagna per eccellenza di questi primi otto mesi della stagione agonistica 2014, certo che per lo skyrunning i 31 km del percorso con i duemiladuecento metri di dislivello in salita e i suoi 800 metri di discesa è una competizione anomala, ma è giusto tentare di avvicinare più persone alle corse in alta quota e nelle World Series ISF, quest’anno, gli atleti distribuiti sui vari percorsi della Sierre Zinal sono stati 3713, proprio una marea di gente in tenuta da corsa.
Chiaro che gli skyrunner frequentano il palcoscenico dei 5 quattromila per misurarsi coraggiosamente con atleti che provengono da altre discipline della corsa, infatti a questa gara sponsorizzata dai banchieri Svizzeri “UBS” vengono invitati atleti che primeggiano nell’orienteering, nella corsa in montagna tradizionale, nel mondo trail e infine addirittura runner che provengono dalla corsa su strada e su pista. Mi piace sottolineare che lo scopo della Sierre Zinal non è solo quello di creare gara ma osservando quello che succede il giorno della Sierre Zinal questi Svizzeri desiderano in primis far conoscere la loro tradizione legata alla montagna, con poco cinema e tanta sostanza!
Qui innanzitutto il numeroso pubblico presente, sul tracciato e all’arrivo, applaudono allo stesso modo i corridori che partono alle 5 da Sierre per la corsa turistica, ma direi in particolar modo garantiscono un calore immenso ai ragazzi, agli junior, alle famiglie e in primis alle numerosissime donne. La gara degli elite è iniziata da Sierre nel Canton Vallese alle ore 9.30 con un meteo fantastico per correre, i raggi solari erano tenuti a bada da grossi nuvoloni e la temperatura è stata di un freschetto dal sapore primaverile. Nella parte iniziale della gara è stata l’aquila Valetudo Zinca Ionut a saggiare prima di tutto le proprie possibilità agonistiche, ma una volta arrivato al primo rampone della gara presso St. Antonine che porta al primo passo di Chandolin ha poi inserito le quattro frecce per lasciar strada allo scatenato Americano Gray Jo tallonato dal bionico campione Catalano Kilian Jornet Burgada. Al 20 km presso il passaggio dell’Hotel Weisshorn il solito Burgada mette in azione le sue capacità da superman e lascia indietro tutti con una progressione dirompente che solo lui sa imporre alle gare, dietro a lui lottano per un posto sul podio l’Americano Gray e il Portoghese di Martigny Costa Cesar, in questo punto della competizione l’aquila Zinca viaggiava in settima posizione. Gli ultimi chilometri non fanno danni ai muscoli dei top runner e Kilian Jornet Burgada con il tempo di 2h31’54” stravince anche questa terza prova del mondiale World Series 2014, dopo aver già vinto le prime due prove a Zegama di Spagna e la Dolomites di Canazei Italia; secondo lo Statunitense Gray Jo team Scott in 2h32’58”, terzo il Portoghese Costa Cesar 2h34’07” team BCVS, 4° Il Francese Ganon Francois, 5° l’Inglese Simpson Rob team Salomon, l’aquila Rumena della Valetudo Ionut Zinca con un bel recupero finale riesce ad agguantare la sesta piazza, 7° lo Svizzero David Sheneider, 8° un mito della corsa in montagna il Neozelandese Wyatt Jonathan team Salomon, 9° Il Finlandese Bostrom Marten, 10° e primo degli Italiani Il Friulano dell’Aldo Moro di Paluzza Tadei Pivk. Per la Valetudo seguono: 20° ( il ragazzino di 51 anni ) dal Mexico Ricardo Mejia autore di una gara a dir poco sopraffina, 47° Il Bresciano Danesi Gianfranco sotto il fatidico muro delle tre ore e 582 Rivaben Michele. Ventiseiesimo il Bazzana Fabio, Bergamasco doc. Marco De Gasperi è incappato in una giornata negativa e per onor di firma si è classificato 69°.
Anche la gara femminile aveva una start list con grandi firme, sulla prima salita se ne vanno a tutto gas la Francese Dewalle Cristelle e la Catalana Laura Orguè, grande dominatrice dell’ultimo mese di gare internazionali nelle specialità vertical e skyrace. Dietro questo tandem viaggiava sorniona l’Americana Stevie Kremer, e sempre saldamente nei primi dieci posti della classifica provvisoria di gara erano posizionate le due aquile rosa della Valetudo, la rivelazione di questa gara la giovane Rumena di 22 anni Dragomir Denisa e l’emergente Italiana da Noale in provincia di Venezia Rampazzo Silvia. L’attesa Italiana in gara Elisa Desco, transitata sulla prima salita al quinto posto, ha dovuto abbandonare la gara. Come la gara maschile la Kremer ha velocizzato il suo passo e presso l’hotel Weisshorn ha salutato le sue compagne d’avventura; a Zinal Stevie Kremer ha chiuso con il time di 3h03’12”, 2^ la Svizzera Maude Mathys 3h03’59”, 3^ Camboulivee Aline Francia 3h08’13”, 4^ ancora una Francese Dewalle Cristelle 3h08’32”, 5^ Orgue Laura Spagna 3h13’04”, 6^ Kasie Enman 3h13’18” Stati Uniti, 7° posto per la giovane aquila Valetudo rosa Dragomir Denisa Ionela 3h16’10” (per Denisa un risultato eccezionale perché alla sua prima esperienza in una gara di oltre trenta chilometri), ottava la Francese Lafaye Celine 3h16’44”. Nona e prima delle Italiane, era già successo questo risultato alla Dolomites Skyrace la solare Silvia Rampazzo con un crono di 3h17’44”, 10^ la Bulgara Mihaylova Milka time 3h19’10”.
Una gioia immensa osservare quattro aquile Valetudo sul podio delle premiazioni in una gara simile.
Per classifiche: http://services.datasport.com/2014/lauf/zinal/#Marke0
Di Giorgio Pesenti