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Record per Race for the Cure 2010: oltre 50…000

Roma, 16 maggio 2010 – Difficile credere di poter fare un risultato migliore, considerato soprattutto il maltempo di questi giorni che avrebbe scoraggiato chiunque.

Il cuore dei romani però non si è arreso ed ha voluto testimoniare il proprio affetto ad una manifestazione che è giunta quest’anno all’undicesima edizione. La “Race for the Cure – di corsa contro i tumori del seno”, ha così fatto registrare un successo davvero inaspettato, con oltre 50.000 iscritti.

“In questi dieci anni abbiamo potuto apprezzare il cuore di una città come Roma, che non si ferma davanti al maltempo quando c’è da dare un segno tangibile a livello di solidarietà”, ha detto il Prof. Riccardo Masetti, presidente della Susan G. Komen Italia, al termine della manifestazione. “Il tumore del seno ogni anno entra purtroppo in 37.000 case italiane, ma noi ci auguriamo che le decine di migliaia di persone che hanno corso e passeggiato alla Race oggi possano aiutarci a far capire a tutte le donne che da questo male, se diagnosticato in tempo, si può guarire”.

 

Partenza, come di consueto, da Via delle Terme di Caracalla alla presenza di tante personalità e ospiti d’onore come il Sottosegretario con delega allo Sport On. Rocco Crimi e la Presidente della Regione Lazio Renata Polverini (starter della gara) che era alla sua prima Race for the Cure con un nutrito gruppo di colleghe d’amministrazione come Isabella Rauti e Mariella Zezza alle quali si è aggiunta l’Assessore allo Sport della Provincia di Roma Patrizia Prestipino. Il volto storico della Race for the Cure, Maria Grazia Cucinotta, ha fatto il pieno di sorrisi e abbracci dispensando autografi per decine di minuti: “E’ sempre un’emozione unica partecipare alla Race for the Cure. Vedere l’entusiasmo di tante donne, di tante famiglie che scelgono di svegliarsi presto una domenica sfidando anche la pioggia è qualcosa che non si può descrivere. Bisogna viverla da protagonisti. Ed è questo l’invito che faccio a tutte le donne: dobbiamo essere protagoniste della prevenzione e della nostra salute”. Come lei Rosanna Banfi, madrina delle 5.000 “Donne in Rosa”, ovvero delle donne che come lei hanno affrontato personalmente il tumore del seno e che scelgono di rendersi intenzionalmente visibili indossando una maglietta ed un cappellino rosa per testimoniare quel cambiamento di mentalità in positivo che ogni donna deve avere nel percorso di cura. A lei è stata riservata un’accoglienza davvero festosa e commovente: “Le Donne in Rosa sono le mie sorelle”, dice Rosanna Banfi. “Abbiamo un brutto parente in comune che è il tumore del seno, ma se stiamo unite possiamo farci coraggio e scacciarlo dalle nostre vite. Basta avere cura di noi stesse fin da subito, senza aspettare che arrivino guai più seri”. Presenti alla Race for the Cure anche i tre ambasciatori degli Stati Uniti a Roma, David Thorne, Miguel Diaz e Ertharin Cousin, che conoscono molto bene l’attività trentennale della Race for the Cure negli Stati Uniti (dove si corre in 125 edizioni l’anno).

 

La giornata è stata caratterizzata anche da un evento molto importante, con la celebrazione dell’emissione di un nuovo “Francobollo di raccolta fondi per la lotta ai tumori del seno, dedicato alla professione infermieristica”, frutto dell’impegno del Ministero dello Sviluppo Economico e di Poste Italiane, in collaborazione con IPASVI, Susan G. Komen Italia, Policlinico Gemelli di Roma e Federazione Italiana Tabaccai, unite nel progetto “Affranca la Vita”. Al Villaggio delle Terme di Caracalla é stato possibile acquistare i primi esemplari del francobollo con sovrapprezzo di 30 centesimi in favore della lotta ai tumori del seno, al quale era abbinato l’annullo speciale commemorativo della giornata. Maria Grazia Cucinotta, per dare l’esempio, ha spedito con il nuovo francobollo una maxi cartolina indirizzata “al tumore del seno” accompagnandola con un perentorio messaggio “ti vogliamo eliminare”. E’ questo infatti lo slogan contenuto nello spot promozionale dell’iniziativa interpretato dalla stessa Cucinotta, ideato da Saatchi & Saatchi e prodotto da Italian Dream Factory. Entusiasta Annalisa Silvestro, presidente della federazione degli infermieri IPASVI: “Apprezziamo questa iniziativa anche per il messaggio che il francobollo potrà trasmettere a milioni di cittadini: un riconoscimento al ruolo chiave che gli infermieri svolgono a favore della salute di tutta la popolazione”

 

Dal punto di vista agonistico, da segnalare la prestazione dell’ex calciatore della Roma Roberto Pruzzo, che da appassionato di podismo non ha voluto mancare l’appuntamento con la Race, chiudendo con l’ottimo tempo di 24’31’’. Per la categoria maschile, la vittoria è andata a Fabio Lettieri, con il tempo di 15’03’’. La più brava tra le donne è stata invece Paola Giacomozzi, alla sua quarta vittoria alla Race, con il tempo di 17’43’’. Menzione speciale per la prima “Donna in Rosa”, Cinzia Barletta, che ha chiuso con il tempo di 21’08’’ festeggiando anche lei la sua quarta vittoria. Premiate anche le prime società sportive, tra le quali si è imposta la Podistica Solidarietà.

 

L’evento sportivo proseguirà ora con “Giro Donne”, il Giro d’Italia femminile che ha realizzato il progetto di beneficenza BikeART, una bicicletta da corsa Kuota, rigorosamente femminile completamente dipinta e resa unica dall’artista astrattista Roberto Spadea e autografata da Maria Grazia Cucinotta. La BikeART sarà presente inoltre alle prossime “Race for The Cure” di Bari, Napoli e Bologna e alle 10 tappe del Giro d’Italia Femminile, dal Friuli Venezia Giulia alla Lombardia, passando per Piemonte e Veneto. Al termine delle tappe, la bicicletta sarà  battuta all’asta e l’intero ricavato verrà devoluto alla lotta ai tumori del seno

I fondi raccolti attraverso la “Race for the Cure” saranno destinati a promuovere la diagnosi precoce, il benessere psico-fisico delle donne operate, l’aggiornamento degli operatori sanitari e l’acquisto di apparecchiature di diagnosi e cura attraverso progetti che saranno realizzati principalmente da altre associazioni, in una filosofia di condivisione e di non competizione. Questi progetti si andranno ad aggiungere agli oltre cento già realizzati in dieci anni grazie alla generosità dei partecipanti e degli sponsor.

 

Tra le aziende che hanno contribuito all’edizione 2010, Johnson & Johnson e Samsung, che hanno scelto di affiancare la Komen nella realizzazione dell’evento come sponsor nazionali nelle edizioni di Roma, Bari, Bologna e Napoli. Inoltre, Banca del Fucino, Beauty Point, Gioco del Lotto e Mr. Muscolo. Neutrogena era lo sponsor delle “Donne in Rosa”, Lete il fornitore ufficiale acqua, New Balance sponsor tecnico e Internazionali BNL d’Italia, A.S. Roma, S.S. Lazio e Giro d’Italia femminile i partner ufficiali. Media sponsor Hallmark Channel, Corriere dello Sport, Metro, Radio Radio e Roma Uno TV, storici partner della manifestazione.

 

La Race for the Cure si è svolta sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, in collaborazione con Dipartimento delle Pari Opportunità, IPASVI e AIDDA e con il patrocinio del Comune di Roma, Provincia di Roma, Regione Lazio, CONI, FIDAL, Ministero della Salute e Policlinico Gemelli di Roma.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.