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La Runvinata skyrace a Chiara Fumagalli e Carlo Ratti


Di Giorgio Pesenti

Grande successo a Lecco per la prima edizione della Runvinata skyrace, con ben 600 atleti iscritti sui tre percorsi. Il più breve (verde) per famiglie e bambini era su 4,7 km con dislivello di 300 m, l’intermedio “giallo” 7,5 km e 570 m, mentre la gara principale “rosso” prevedeva 13,5 km di sviluppo con un dislivello positivo di 1100 m. La gara si inserisce nelle feste patronali della comunità pastorale “Madonna della Rovinata” di Lecco, dal cui santuario transitavano tutti i percorsi. La gara lunga ha visto vincitore Carlo Ratti dei Falchi di Lecco (1h22’16’’) seguito da Moreno Sala (SEC Civate) e Roberto Antonelli (Altitude Race), mentre al femminile vince Chiara Fumagalli dei Bocia Verano Brianza (1h42’28’’) su Giovanna Cavalli (Runners Bergamo) e Laura Valsecchi (OSA Valmadrera).

Dalla partenza presso l’oratorio del Caleotto il percorso seguiva circa 1 km di strada asfaltata in Lecco, per poi inerpicarsi sulle pendici del monte Magnòdeno a tratti su sentiero e a tratti su mulattiera. Durante la salita c’è stata qualche piccola opportunità di ammirare un bel panorama, con la città, il lago e il monte Barro sotto, il Resegone sempre presente e dietro il Medale e le Grigne. Insomma, un bel posto dove ritornare, anche senza correre, per godersi la vista. Raggiunta la vetta del Magnodeno un piccolo tratto di saliscendi immetteva poi nella discesa vera e propria, a tratti anche tecnica che portava poi fino al Santuario della Rovinata e al traguardo dell’oratorio di Germanedo.

L’organizzazione della gara, con a capo Gianluca Cine Corti, è stata giudicata da tutti ottima nonostante fosse alla prima esperienza e non ha avuto problemi a gestire un afflusso di atleti così elevato ed oltre ogni aspettativa. Percorso ben segnalato e ristori frequenti e fornitissimi, un bel sito internet e una presenza sui social network costante con aggiornamenti nei giorni precedenti la gara. Addirittura sono in arrivo circa 4000 foto dei partecipanti! Il pasta party finale prevedeva appunto solo pasta e acqua, ma era possibile integrare a pagamento con una buona pizza o altro. Qualche problemino solo con le docce, dove si è verificato un “ingorgo” e con gli orari. Forse meglio anticipare un po’ la partenza, visto che gli ultimi del percorso rosso sono arrivati quasi con il buio.

Per la Valetudo presente Paolo Grossi, che chiude 13° assoluto in 1h37’24’’. Una bella gara, condotta nel gruppo di testa all’inizio per poi cedere un po’ nella prima parte della salita soprattutto per il caldo. Il vento fresco vicino alla cima lo ha fatto recuperare un po’ e non ho perso altre posizioni nella seconda parte della salita. Con una discesa spettacolare ho recuperato una decina di posizioni fino al 13° posto.

Arrivederci all’anno prossimo!

Giorgio Pesenti

ono nato a Brembilla, nel bergamasco, e ora vivo a Almenno San Salvatore. Dal 2004 sono presidente della Valetudo skyrunning e collaboro con il network OutdoorPassion dal 2011.