Strepitoso Faniel: alla Maratona di Siviglia diventa l’italiano più veloce di sempre in maratona con 2h07m19s
Eyob Faniel l’azzurro di origine eritrea, segna a lettere di fuoco il proprio nome nella lista degli italiani più veloci di sempre in maratona. E’ record italiano nella maratona di Siviglia per il portacolori delle Fiamme Oro, che si piazza settimo con 2h07’19”, cancellando, seppur di tre soli secondi, il precedente limite fissato da Stefano Baldini a Londra nel 2006.
Con questo nuovo record italiano di maratona, Eyob si candida così imperiosamente ad essere il miglior italiano della squadra azzurra per le prossime Olimpiadi di Tokyo. Una gara condotta con grande lucidità e regolarità di ritmo quella di Eyob, che si è tenuto regolare sui 3’/km per buona parte di gara, accelerando con determinazione negli ultimi 15 km.
Una storia che arriva da lontano
Da piccolo lo chiamavano IRAB, gazzella nella lingua d’Eritrea, il Paese nel quale Eyob ha vissuto da bambino prima di arrivare in Italia nel 2004. Ma in quella fine di novembre del 1992, quando Eyob è nato ad Asmara, nessuno si sarebbe immaginato quanta strada avrebbe fatto questo ragazzo. Non lo immaginava probabilmente Giancarlo Chittolini, storico patron della Maratona delle Terre Verdiane (ironia della sorta corsa proprio oggi a Salsomaggiore, mentre Eyob dava spettacolo a Siviglia), quando lo ha scoperto poco dopo il 2010 e allenato per un paio di stagioni prima di passarlo nelle abili mani di Ruggero Pertile.
La crescita
Proprio con Pertile e i passaggio alle Fiamme Oro Padova si è compiuta la formidabile metamorfosi di questo atleta, che ha debuttato in azzurro nel 2017 nella Coppa Europa dei 10.000 metri a Minsk (29:50.24) e che poi lo stesso anno ha vinto la maratona di Venezia in 2h12:16.
Il 2018 è l’anno dell’argento ai Giochi del Mediterraneo nella Mezza Maratona a Tarragona con il tempo di 1h04:07 e dell’oro a squadre in maratona agli Europei di Berlino.
Nel 2019 arrivano i record personali e gli ineluttabili segni di un grande salto di qualità; con il secondo posto alla mezza maratona di Padova in aprile in 1h00:53”, diventa il quinto italiano di sempre sulla distanza, con il miglior crono di azzurro dal 2002 e a soli 33 secondi dal record nazionale. Un mese dopo è la performance alla Great Manchester Run 10K a confermare che qualcosa di importante si sta compendo e l’ennesimo avvallo arriva il 31 dicembre alla Bo Classic di Bolzano, nella quale strappa una vittoria entusiasmante, primo italiano a riuscirci dal’88 dopo nientemeno che Antibo.
Il preludio in questo 2020 al record italiano è quello di fine gennaio, sempre a Siviglia, quando Eyob nella mezza vince in 60’44” da solo e senza lepri.
Dicono di lui
Marcello Magnani, AD di MG Sport e manager di Eyob, ha così commentato: ‘seguo atleti di vertice da anni ormai e certi segnali ho imparato a leggerli e a non lasciarmeli sfuggire. Da qualche stagione ho visto in Eyob cambiamenti di approccio importanti e sostanziali, che uniti a doti e classe innati, mi hanno fatto pensare che un grande cambiamento fosse in atto in lui. Ho cercato di fare in modo che lui avesse le giuste occasioni per confrontarsi con i migliori ed entrare in sintonia con gli ambienti dell’atletica di più alto livello. Questo, unito al grande lavoro che Ruggero fa quotidianamente con lui e a delle qualità che non si trovano spesso in un atleta, ci hanno portato fin quì.
Stefano Baldini, dai suoi profili social personali, ha voluto complimentarsi con Faniel per il nuovo record stabilito: ‘Tantissimi complimenti a Eyob Faniel, mi fa piacere sia tu il nuovo recordman italiano di maratona! Bravi Gian Carlo Chittolini e Ruggero Pertile a farlo crescere.
Avanti così.’
Ruggero Pertile, allenatore di Eyob da diversi anni, è entusiasta di questo grande successo. Queste le sue parole: ‘Giornata spettacolare. Sono felicissimo per Eyob, che in questo ultimo periodo si e’ impegnato per un obiettivo estremamente ambizioso, ma nel quale ha creduto moltissimo. Tenacia, impegno e caparbietà lo hanno portato a questo record italiano, ma sicuramente da quì si apre una nuova dimensione. Quello che conta adesso è non porsi limiti!’
Fonte MG Sport