Traslaval: vincono Zenucchi e Nanu


Tappone doveva essere, e tappone è stato. L’ultimo atto della 10.a Traslaval ha messo tutti in ginocchio, dalla fatica, perché metà della quinta ed ultima tappa era tutta all’insù, decisamente qualche cosa in più di …”salita”.

È stata una gara tattica, con protagonisti concentrati a controllarsi l’un l’altro, ed alla fine la tappa l’hanno vinta Emanuele Zenucchi appaiato a Cristiano Di Vico, e l’altoatesina, ma di origini emiliane, Elena Casaro. Ormai tagliata fuori da discorsi da podio, la Casaro se n’è andata con la benedizione delle protagoniste di questo affascinante Giro Podistico della Val di Fassa. Tappa dunque ad Elena Casaro, vittoria finale come era già stato scritto, ad Ana Nanu. E sul podio con lei sono salite Laura Ursella e Marina Gorra togliendo ogni velleità ad Elena Vassalli.

La gara oggi è partita da Alba di Canazei con una veloce escursione pianeggiante fino a Campitello e ritorno, poi nei pressi di Canazei una prima salita, parte su sterrato e parte nel bosco, molto tecnica. Prima della parte finale del tappone, quella che conduceva direttamente su al Ciampac, una velocissima discesa che ha messo a dura prova le gambe, poi, appunto, la salita, interminabile verso la conca del Ciampac. Alcuni tratti si possono anche definire scorrevoli, ma sempre all’insù, alcuni strappi invece hanno lacerato i muscoli, ma nelle posizioni di testa il ritmo è sempre stato, incredibilmente, alto.

Scenari da favola, con la maestosa corona delle Dolomiti della Val di Fassa a salutare la fatica dei concorrenti.

Alla base del Ciampac, Zenucchi e Di Vico erano appaiati. Loro correvano su un altro pianeta, tutti gli altri ad inseguire. Tattica o rassegnazione? Nessuno dei due voleva evidentemente consentire all’altro di scattare, del resto Zenucchi partiva con un buon margine di vantaggio nella generale, ben 2’12”. Solo una crisi del leader poteva consentire a Di Vico di guadagnare la testa e il toscano, da solo, su una salita del genere poteva anche rischiare di farsi raggiungere degli inseguitori e così i due di testa sono saliti fin sul traguardo, a 2.152 metri, appaiati, tanto appaiati che sul traguardo il chip elettronico ha assegnato loro lo stesso tempo, 1h06’08”. Solo il confronto con l’ultimo di giornata può dare l’idea del ritmo indiavolato dei due protagonisti: 3h59’34”!

Appena tagliato il traguardo i due si sono abbracciati, felici davvero, Zenucchi di aver vinto tappa e Traslaval, Di Vico di aver vinto la tappa, si, ma di essere secondo nella generale dietro un atleta del calibro del bergamasco.

E il terzo? Giornata sì per il piemontese Fabio Cantanna. Terzo di giornata con un incredibile ritmo in salita, tanto da mettersi dietro Andrea Basoli, varesino, che ha saputo gestire il suo vantaggio sin dal via e, col quarto posto di giornata, si è confermato poi terzo assoluto, quello che in fondo voleva.

I distacchi si contano in minuti, non in secondi. Così nell’ordine ecco al quinto posto Dall’Ara, Corsetti, Chiera, Veletti, Benedetti, che ha corso solo questa tappa, e Franceschini, decimo di giornata, miglior trentino in gara e ottavo assoluto.

Particolare la gara femminile. Ieri ha vinto Elena Casaro che nelle prime tappe è stata rallentata da alcuni disturbi fisici. Ovvio che Ana Nanu non la temesse, 16 minuti sono un’enormità, anche in una salita come quella di oggi.

Così la Casaro in partenza è sgusciata via velocissima, fuori dal controllo delle rivali. La Nanu invece si è “consorziata” con la Ursella, che era seconda nella generale, e con la Gorra, quarta, e insieme si sono date il giusto ritmo. Chi è rimasta tagliata fuori è stata la bergamasca Daniela Vassalli, ieri terza, ma che nella generale era ad una manciata di secondi dalla Ursella. Le tre da podio così sono salite insieme controllandosi l’un l’altra, ma incoraggiandosi anche a non mollare.

Elena Casaro aveva una marcia in più, è salita con un ritmo sostenuto ed ha tagliato il traguardo con la bandiera tricolore, raggiante, commossa, applaudita da un folto pubblico salito in funivia per salutare questi speciali runners d’alta quota.

Il cronometro le ha assegnato il tempo di 1h15’52”, sedicesimo tempo assoluto, davvero niente male per l’esile farmacista di Dobbiaco. Stesso tempo (1h17’33”) per Laura Ursella e Marina Gorra, ma se per la prima era la conferma del secondo posto assoluto, per la Gorra era il podio finale, visto che dietro c’era sì la Nanu, ma soprattutto la Vassalli che è arrivata a 4’34” dalla vincitrice.

Poi è stata una lunga “processione” di appassionati della corsa, molto provati in questa giornata dalla salita implacabile che l’organizzatore aveva annunciato, ma questo tappone è sicuramente il più “serio” di tutta la storia Traslaval. Tante le lacrime, difficile capire se per la fatica o la soddisfazione di essere arrivati in cima.

Poi podi, saluti, abbracci e l’arrivederci alla prossima edizione. Qualcuno è sceso veloce con la funivia, domenica si corre ancora, questa è la passione dei runners amatori.

I complimenti per questa organizzazione si sono sprecati, cinque tappe una più bella dell’altra, una classifica veritiera che ha esplicitato esattamente i valori in campo. 

Classifiche 5.a tappa:

Maschile:

1) Zenucchi Emanuele (La Recastello) 1.06.08; 2) Di Vico Cristiano (Atletica Castello) 1.06.08; 3) Cantanna Fabio (Gio 22 Rivera) 1.09.49; 4) Basoli Andrea (Runners Valbossa) 1.10.19; 5) Dall’Ara Michele (Gav Vertova) 1.10.32; 6) Corsetti Davide (Atletica Arce) 1.12.09; 7) Chiera Franco (CUS Torino) 1.12.48; 8) Veletti Giuseppe (ATP Torino) 1.13.31; 9) Benedetti Massimo (Atletica Valle di C.) 1.13.55; 10) Franceschini Luca (GS Fraveggio) 1.14.17

Femminile:

1) Casaro Elena (Athletic Club 2000) 1.15.52; 2) Gorra Marina (Assindustria Rovigo) 1.17.33; 3) Ursella Laura (Atletica Buja) 1.17.33; 4) Nanu Ana (Gabbi) 1.17.58; 5) Vassalli Daniela (La Recastello) 1.20.26; 6) Parisi Susanna (individuale) 1.21.38; 7) Passera Cinzia (Runners Valbossa) 1.23.13; 8) Carrino Maddalena (Podistica Taras) 1.23.23; 9) Vignani Paola (Tranese) 1.27.34; 10) Caracoi Mirella (individuale) 1.30.12

Classifica finale Traslaval 2008:

Maschile:

1) Zenucchi Emanuele (tempo totale 5 tappe 3.57.27); 2) Di Vico Cristiano (3.59.39); 3) Basoli Andrea (4.11.49); 4) Cantanna Fabio (4.12.39); 5) Dall’Ara Michele (4.13.53)

Femminile:

1) Nanu Ana (4.32.15); 2) Ursella Laura (4.40.00); 3) Gorra Marina (4.40.40); 4) Vassalli Daniela (4.43.07); 5) Casaro Elena (4.46.04

Foto e Fonte Newspower

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.