In tre sotto l’ora alla Roma-Ostia
Tempi sensazionali nella tradizionale mezza maratona che collega la capitale al suo litorale. Vittoria al keniano Robert Kwemoi Chemosin in 59:37. El Mazoury primo italiano, 1h02:39
Condizioni atmosferiche perfette hanno fatto da cornice ad una giornata straordinaria per la Roma-Ostia, la classicissima mezza maratona che collega la capitale al suo mare, e che quest’anno ha visto prendere il via oltre tredicimila atleti. In tre sono scesi sotto il limite dell’ora, da sempre soglia dell’eccellenza assoluta internazionale, firmando prestazioni di livello mondiale.
A vincere è stato il keniano Robert Kwemoi Chemosin in 59:37 (miglior crono iridato nel 2015), seguito, a due secondi, dal connazionale Simon Cheprot (59:39); terzo gradino del podio per l’ugandese Geoffrey Kusuro (59:43), in una classifica finale che ha visto altri quattro atleti arrivare sul lungomare di Ostia in meno di 1h01. Primo italiano al traguardo, la fiamma gialla Ahmed El Mazoury, nel pieno della sua preparazione per l’esordio in maratona, che è giunto al decimo posto in 1h02:39. Quattordicesimo psoto per Domenico Ricatti (Aeronautica) in 1h04:03, diciassettesimo per Gianmarco Buttazzo (1h05:22).
In campo femminile, vittoria di prestigio per l’etiope Amane Beriso, arrivata al traguardo in un buon 1h08:43. Ottavo posto per Fatna Maraoui (Esercito), 1h12:15, e decimo per Laila Soufyane (Esercito), 1h12:43. Straordinaria la cornice al via, con la lunghissima fila dei partenti che ha preso la direzione della via Cristoforo Colombo, la linea diretta che collega il quartiere Eur, a sud di Roma, con il litorale. Poco meno di undicimila i classificati, fino alle tre ore conclusive di corsa.
Fonte fidal.it