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Monte Zerbion Skyrace: Ghiano e Germain trionfano in Coppa del Mondo, Thedy e Ghirardi nel Vertical, Maguet e Canale nella 15 km


Il Monte Zerbion e Chatillon in Valle d’Aosta, al centro del mondo (almeno per lo skyrunning) in questo sabato 17 maggio. Palcoscenico degno di un grande evento sportivo in montagna i sentieri che dalla piazza di Chatillon portano in vetta ai 2722 metri del Monte Zerbion, ripuliti anche dalla neve in quota, per permettere agli 800 skyrunner in gara provenienti da 28 paesi, il più lontano dal Perù, di correre, quasi volando in discesa, per dar vita a una competizione sportiva che sublima il rapporto uomo montagna “by fair means”, cioè dal paese alla vetta della montagna con le proprie gambe, pantaloncini, maglietta e zainetto. Ma dietro questa presentazione semplificata, c’è il lavoro di una comunità intera di volontari, coordinata dal comitato organizzatore capitanato da Dennis Brunod e da Bruno Brunod con le figlie Carole e Jasmine, con il supporto del Soccorso Alpino Guardia di Finanza e Forestale. Una marcia in più è stata fornita anche dalla comunicazione, fatta non solo dagli speaker ormai collaudati dalla lunga stagione di scialpinismo, Silvano Gadin e Christine Cavagnet, da Cesarino Cerise speaker al passaggio di Nissod, anche traguardo del Vertical 850m d+, dalla diretta di Radio Proposta Aosta e dalla diretta streaming diffusa non solo in rete ma con 2 maxi schermi in piazza che hanno consentito a tutti di seguire i passaggi cruciali, soprattutto in vetta al Monte Zerbion, giro di boa della Skyrace di 2200 metri e del Vertical sullo stesso dislivello ma in 9 km, con il terribile km verticale di Levò (1,8 km per 1000m d+). Raccontare tutte le gare, a queste 2 bisogna aggiungere la skyrace di 15 km ed il Vertical di 5 km con 850m d+, e complicato. Non bisognerebbe ridurre il tutto ai podi, con i relativi tempi di percorrenza, ma bisognerebbe ascoltare le parole di ognuno degli 800 corridori, che hanno vissuto questo viaggio verticale dal paese alla montagna e ritorno, che è l’essenza dello skyrunning, la “corsa a fil di cielo”.

Grandi protagonisti e grandi risultati, questa la sintesi della giornata, che ha visto per la quarta edizione i percorsi completi come nella prima edizione, e non ridotti causa maltempo come successo negli ultimi 2 anni.

Arriva dal Piemonte il vincitore della Skyrace 22km con 2200m su e giù, valida per le Skyrunner World Series griffate Merrel; il suo nome è Gianluca Ghiano (Baudenasca – Brooks), che completa il suo sogno di vincere lo Zerbion, dopo che l’anno scorso si era dovuto arrendere alla rimonta nel finale di Nadir Maguet. Gianluca Ghiano, già campione del mondo skyrunning under23, ha anche sbriciolato il record del percorso, correndo in 2h12’54”, seguito sul podio da Alex Oberbacher 2° in 2h15’13” e dal fortissimo spagnolo Manuel Merillas, recordman del Monte Bianco da Courmayeur e del Monte Rosa da Gressoney, 3° in 2h18’27”. Completano la top 10 nell’ordine Daniel Antonioli, Mattia Bertoncini, Jules Mongellaz (FRA), Raul Raus (BEL), Lucien Mermillon (FRA), Jose Manuel Quispe Mallma (PER) e Finlay Grant (GBR). Nella Skyrace femminile è la francese Lucille Germain a trionfare con una formidabile discesa in 2h40’21”, anche per lei record della gara. Alle sue spalle la rumena Denisa Dragomir conquista il secondo gradino del podio in 2h45’08”, podio completato da Fabiola Conti terza in 2h48’20”, quarta Lucija Krkoc e quinta Martina Cumerlato.

Forse l’impresa atletica della giornata è stata quella del nuovo fenomeno della corsa in montagna e dello scialpinismo, visti i risultati di questa stagione, che arriva da Gressoney-La-Trinitee, Daniel Thedy. Con il tempo di 1h28’45” abbassa di 10 minuti il record di salita dello Zerbion Vertical 2200m d+ in 9km e vince superando due grandi protagonisti delle corse only-up, Marcello Ugazio 2° in 1h31’28” e Damiano Lenzi 3° in 1h32’52”. Al femminile è Corinna Ghirardi a vincere in 1h54’08” seguita da un podio internazionale con la serba Sladiana Zagorac seconda in 1h59’46” e dalla giapponese Yuki Ikegami terza in 2h02’29”.

Nadir Maguet, a una settimana dalla grande gara dei paesi Baschi, la MaratonaAlpina di Zegama, ha scelto una gara leggermente più corta per quel riguarda la discesa correndo la Sky di 15 km e 1250m d+ comunque con lo strepitoso tempo di 1h24’52”, seguito sul podio dall’unico Brunod risparmiato dall’organizzazione, Mathieu, il figlio di Bruno, ottimo 2° in 1h32’19” e da Marco Santini 3° in 1h33’17”.

Primi a partire nella giornata i giovani, ed i senior, del Vertical di 5,5km con 850m d+. In questa gara il successo maschile è stato di Davide Gadin in 40’29”, anche primo YouthB, 2° Yannick Verraz in 41’54” e 3° Mathieu Cretier in 41’58”. Nella gara femminile successo della scialpinista della Nazionale Italiana Noemi Junod in 45’53”, seconda Coralie Vicari in 52’50” e terza Aline Ollier in 53’28”.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.